martedì 17 dicembre 2013

Sionista negra 'stupita' dall'Apartheid in vigore alle banche del sangue del regime ebraico, le consigliamo: "torna in Etiopia!"

Pnina Tamano-Shata é una sionista di origine etiope che é stata portata a invadere e occupare la Palestina dai genitori, all'età di tre anni. Vivere in una terra non sua non l'ha mai preoccupata, né le ha mai causato problemi di coscienza servire nell'esercito che reprime la popolazione legittima della Palestina, ne porta avanti il genocidio e prende parte (o ha preso parte) ad aggressioni e occupazioni illegali di territori stranieri.

La Tamano-Shata era così contenta di vivere in un regime razzista illegittimo da darsi alla politica in una delle molte formazioni politiche che sostengono il regime di invasione e farsi persino eleggere al Parlamento di Tel Aviv.

La Tamano-Shata si é accorta di vivere in un paese razzista (o meglio, la cosa le ha dato fastidio) solo quando, rispondendo a un invito alla donazione di sangue per l'MDA (magen david adom, l'organizzazione che fa la funzione di Croce Rossa nei territori invasi dai sionisti per i soli sionisti, visto che essi rifiutiano di affiliarsi al Comitato Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa) si é vista rifiutare la donazione.

Il rifiuto é stato giustificato dalla banca del sangue con pretesti ridicoli (l'alta incidenza di HIV in Etiopia, dove la Tamano-Shata non vive più da 29 anni).

Questo non é che uno dei mille episodi di discriminazione del regime ebraico contro i suoi cittadini di etniia africana e negra, come già hanno dimostrato i nostri articoli sulla sterilizzazione forzata di donne di origine etiopica.

Adesso la parlamentare si é lanciata in una crociata personale contro le banche del sangue sioniste e le loro politiche, denunciandole come 'razziste'.

MA il razzismo le stava bene quando si trattava di occupare la terra palestinese e derubarla delle sue risorse.

MA il razzismo le stava bene quando si trattava di indossare l'uniforme per reprimere e ammazzare i Palestinesi.

MA il razzismo le stava bene quando si trattava di occupare o invadere il Sud del Libano.

Invitiamo la sionista negra Tamano-Shata e tutti i suoi simili a ripensare profondamente le loro vite e le loro esistenze e a capire che non esiste un futuro per loro nel regime ebraico illegale e a tornare piuttosto nei loro paesi d'origine per contribuire come possono al loro sviluppo e alla loro autonomia e indipendenza!

17 commenti:

  1. Un articolo che trasuda razzismo da ogni poro!!! Complimenti!!

    O lei è ignorante ed a scuola non le hanno spiegato che il termine "negra" è un insulto infamante e dispregiativo oppure lei lo sa benissimo ed è un razzista.

    Ma propendo per la seconda...

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    1. Da Wikipedia:

      Il termine negro indica una persona appartenente a una delle etnie originarie dell'Africa sub-Sahariana e caratterizzate dalla pigmentazione scura della pelle; in senso più ampio, può applicarsi ad altri gruppi etnici con caratteristiche somatiche analoghe, come i negritos delle Filippine o gli Australiani Aborigeni.[1] Sebbene la sua etimologia e il suo significato originale e tecnico non siano né dispregiativi né volgari, sotto l'influenza di simili termini in inglese e tedesco, la parola ha assunto col tempo connotazioni negative anche nella lingua italiana.[2][3][4]. Si presume che il passaggio da termine neutro a negativo sia avvenuto nel corso degli anni 1970.

      ...e ancora...

      Il termine italiano negro è etimologicamente equivalente all'aggettivo nero.

      Il termine "negro" di per se non è un offesa, anche se mi rendo che per molte persone infarcite di perbenismo ipocrita [e solo quando fa loro comodo...] possa trattarsi di un offesa.

      Ma al di la di questo, il succo dell'articolo non cambia. Perchè non si preoccupa delle pratiche discriminatorie [e non certo solo a parole...] del regime sionista?

      L'autore dell'articolo ha ragione: forse la signora Pnina, servendo nel vigliacco esercito sionista, ed entrando poi nel parlamento sioista a tel aviv, credeva di essere considerata "alla pari" dei sionisti o degli ebrei.

      Sono contento che gli abbiano rifiutato il sangue... non certo per questioni personali che riguardano il razzismo. In questo modo la signora Pnina, tocca con mano il regime che fino a ieri era orgogliosa di sostenere.

      Quindi prima di ergersi a "paladino" del politicamente corretto, provi a leggersi l'origine etimologica del termine negro, e se proprio vuole fare il paladino di qualcuno, lo faccia per tutti quei popoli che sono vessati dal regime sionista. Altrimenti ci sono tanti altri blog, dove può andare a disturbare. Ma non venga qua a sbraitare la sua rabbia, per questioni, che a lei piaccia o no, sono vere... e che danno fastidio a molti...

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    2. Se ancora non bastasse.... sempre da Wikipedia:

      L'uso del termine senza connotazioni dispregiative ha comunque ancora qualche diffusione, e la magistratura italiana ha giudicato condannabili come incitamenti all'odio razziale solo locuzioni esplicitamente offensive come sporco negro.

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    3. E' incredibile come questi disturbatori si attacchino a qualsiasi presupposto per gettare discredito su delle verità, che molti stanno cercando in tutti i modi di non far venire a galla; il prendere di mira uno spazio web e tentare in tutti i modi di screditarlo, è una prassi comune per questi individui.

      Prendete il commento di questo "paladino" del politicamente corretto: attacca un articolo, vero, prendendo a pretesto una parolina, che di per se, non ha NESSUN CONNOTATO RAZZISTA.

      Tant'è che anche Martin Luther King lo usava nei suoi comizi pubblici, in difesa dei diritti civili dei neri afroamericani.

      Mi fanno ridere questi individui, sono ridicoli, e lo sono sempre di più... si danno tanto da fare per distrarre le persone, con vere e proprie cazzatine insignificanti, che niente c'entrano.

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    4. il termine "negro" non è razzista. l'errore è accomunarlo con l'inglese "nigger" (che è dispregiativo quindi razzista). negli stessi Usa, i negri hanno fondato la "united negro college fund" che è un fondo per l'accesso alle borse di studio universitarie per studenti negri. e come fanno notare in altri commenti sono diversi i riferimenti degli stessi negri al termine "negro" senza connotati razzisti. in italia siamo addirittura arrivati a chiamarli "di colore" come se loro fossero colorati noi no: questo è discriminatorio.

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  2. Al Sionista che reputa "negro" una parola offensiva. Lui senza dubbio sarà un sostenitore dell'Impero Americano che in quanto a razzismo e stragi ha superato chiunque avendo:
    1-sterminato le popolazioni indigine dell'Amerca
    2-sganciato due bombe atomiche a puro scopo intimidatorio controi giapponesi
    3- riempito di napalm e schifezze chimiche i vietnamiti
    4- riempito di uranio impoverito e cancro i serbi
    5- seminato morte e distruzione tra iracheni e siriani.
    SIETE VOI AMERICANI-SIONISTI LA FECCIA RAZZISTA DEL MONDO!!!
    Federico

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    1. Bravissimo Federico sono assolutamente con te.

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  3. Il bello è che il razzismo askeNazi (!)non si dirige solo contro i Falascià ( fatti prima entrare in Israele e poi sottoposti ad umilianti rituali di conversione) ma anche contri i sefarditi e gli ebrei mizrahi, di vera discendenza mediorentale ebraica ( e non khazari turco-mongoli convertiti 1000 anni fa per mero calcolo politico). E non dobbiamo dimenticare la popolazione Samaritana, disprezzata e povera tra i poveri in Israele. Piccola blasfemia: Se veramente il Padreterno ha prescelto questa gente come eletta ha preso la più grande cantonata della Storia Universale.

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  4. Barzelletta israeliana dei primi anni '70
    "Perchè un sefardita non può fare il pilota da caccia? Perchè pretende di pilotare come guida con un gomito fuori dal finestrino."
    Tutti gli "ismi" hanno portato dei bei disastri e il sionismo è un pericoloso residuato bellico del secolo scorso secondo come pericolosità solo al capitalismo al quale spesso si associa.

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  5. ...il "paladino" hasbara del politicamente corretto e del falso perbenismo, si è dileguato...

    Cercano sempre di dividere la gente su cose insignificanti... Guardate come stanno dividendo il fronte dell'attuale protesta qua in Italia!!! Spero solo che il popolo non si faccia ancora fregare per l'ennesima volta...

    Nei TG Nazionali, parlano di "forconi" [in senso dispregiativo], di "eversivi" di "estremisti", ecc... non è difficile che metteranno in scena, se dovesse essere necessario, un bell'attentato per incolpare i partecipanti alle proteste, ed avere così la "giustificazione" per procedere con la repressione feroce e con pesanti limitazioni ai diritti e alla libertà personale della gente.

    UNITI OGGI, SIGNIFICA LIBERTA' DOMANI!...

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  6. Christian...

    Sono italiano e non ho bisogno che qualcuno mi spieghi il significato del termine negro.

    Tentare di difendere l' autore dell'articolo con il termine neutro che aveva in passato è veramente ridicolo, non c'è bisogno dell' Accademia della Crusca per comprendere come sia stato usato in tono denigratorio e offensivo.

    Vi sta sul culo sta donna e la state insultando...abbiate almeno il coraggio di prendervi le responsabilità di quello che scrivete invece di arrampicarvi sugli specchi con scuse patetiche!

    tra l'altro non si capisce perchè uno non possa criticare qualcosa del paese in cui vive (come ha fatto lei) rimanendo lì e cercando di cambiare le cose.Perchè invece debba per forza andarsene, lo sapete solo voi..

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    1. Ci sta sul culo la deputata sionista perché si é resa conto di vivere in un regime razzista solo quando é rimasta punta sul vivo, gente così non merita rispetto o comprensione alcuna, se la pensa altrimenti vada su altri siti e blog ed esterni il suo amore per falasha e altri sionisti africani

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    2. Ho notato che l'autore utilizza sempre il termine negro, scelta condivisibile ma poco pratica, perchè poi è costretto ogni volta a spiegare la non offensività della parola chi (non sempre in cattiva fede) si scandalizza. Forse usare nero sarebbe meglio, perchè la parola negro, a torto o a ragione, ha ormai assunto un significato dispregiativo nel linguaggio comune.

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  7. "Al Sionista che reputa "negro" una parola offensiva. Lui senza dubbio sarà un sostenitore dell'Impero Americano"......

    MA SENZA DUBBIO SARA' CHE????? Manco sai chi sono e ti basta un commento per etichettare una persona?

    Sono italiano, cristiano...e dei sionisti non me ne frega nulla!

    Siete completamente accecati dal vostro odio verso gli ebrei che li vedete anche quando non ci sono. Che tristezza...

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    1. Ma va a cagare, non siamo accecati dall'odio verso gli ebrei, "testina",
      non so se lo sai ma la maggior parte degli israeliani non sono ebrei "semiti" come amano definirsi ma CAZARI ASCHE-NAZI di religione ebraica per mero interesse. In effetti sono popolazioni che vivevano dove ora c'è l'attuale Georgia al confine con la Russia, difatti ci sono ancora 1 o 2 ministri "georgiani" di doppio passaporto israelogiorgiano. In effetti erano tribù turcomongole.

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    2. Il problema non sono gli Ebrei. Il problema sono i sionisti e la loro ideologia del cazzo!!!! sono i sionisti quelli che odiamo!!! Perchè ci siamo rotti i coglioni di vedere questa persone, che ILLUSI di essere umani "superiori" e "prescelti da Dio", fanno quello che vogliono, in totale spregio delle leggi internazionali e delle vite umane!! Quindi non ci rompa i coglioni additando a noi improbabili "odio verso gli ebrei". Un sacco di Ebrei, compresa qualche personalità religiosa ebraica di livello abbastanza alto, hanno pubblicamente schifato in pubblico il sionismo.

      Ne abbiamo le palle piene dei continui soprusi dei sionisti e dell'impunità di cui sino ad ora hanno goduto!! Non esisterà mai un mondo in pace, se il sionismo continuerà ad esistere; e questo è un dato di fatto, basta guardare la storia del sionismo e la storia dello "stato" sionista, per rendersene conto.

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    3. io non so tra ebrei e palestinesi chi abbia ragione nella reciproca rivendicazione del medesimo territorio... ma l' unica maniera per vivere in pace è la creazione di due Stati per due popoli. O si continuerà ad ammazzarsi inutilmente.

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