martedì 4 marzo 2014

Coraggiosi giovani americani portano bandiere di Hezbollah a una manifestazione antisionista! Video esclusivo!!

Nel corso di una protesta avvenuta ieri da parte di coraggiosi manifestanti filopalestinesi proprio davanti alla location in cui si stava tenendo una riunione della potentissima super-lobby ebraica AIPAC che controlla e distorce tutta l'informazione presente negli USA sulla questione mediorientale e che inficia la democraticità delle elezioni di ogni ordine e grado coi suoi contributi elettorali presi dai miliardi di dollari che ogni anno Washington regala a Tel Aviv, due giovani americani hanno innalzato vessilli di Hezbollah.

Il fatto é clamoroso e lodevole visto che nella propaganda che ogni giorno viene vomitata negli Usa dalle testate sioniste Hezbollah anziché un legittimo partito politico e movimento di autonomia e indipendenza nazionale é presentato come un gruppo criminale di orchi mangiabambini che sta tutto il tempo a pensare come sterminare gli Ebrei.

Interrogati sulla loro scelta di portare le bandiere di Nasrallah all'evento i due ragazzi hanno risposto: "Hezbollah usa l'unico linguaggio che israele capisce" (vero) e "Israele ha invaso il Libano ed Hezbollah ha resistito"  (verissimo). Uno sceriffo locale, chiamato dai sionisti, ha verificato che le bandiere di Hezbollah non violavano nessuna legge e ha lasciato in pace i due ragazzi.

2 commenti:

  1. I sionisti volevano pure fare arrestare i due giovani con delle bandiere ... questo la dice lunga su che tipo di "democrazia" essi vogliono ... in realta' la democrazia e' una forma molto sottile di dittatura ... e in america le lobby controllano tutto ... minoranze potenti che hanno il possesso di tutti i gangli del potere ...

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  2. "la democrazia e' una forma molto sottile di dittatura"... lo hai spiegato nel modo migliore. Questi due coraggiosi ragazzi, saranno d'ora in poi, che se ne rendano conto o meno, tenuti sotto sorveglianza continua, almeno per un pò. Telefoni sotto controllo, profili internet, email, verranno tracciati mentre si spostano, e saranno comunque già inseriti in un archivio dei dati di "potenziali soggetti destabilizzanti e/o sovversivi".

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