martedì 27 gennaio 2015

Fajr Libya non controlla più nemmeno Tripoli; sedicente "commando dell'ISIS" attacca l'Hotel Corinthia!

E' di otto morti il bilancio dell'attacco compiuto da un commando di uomini armati che hanno usato raffiche di mitragliatore e anche un'autobomba per disseminare di morti la hall e il parcheggio dell'Hotel Corinthia a Tripoli, nella porzione di Libia 'controllata' dai miliziani islamisti alleati di Erdogan e dell'Emiro del Qatar, riuniti sotto la sigla 'Fajr Libya'.

In realtà 'Fajr Libya' non unisce proprio niente e come dimostra il 'raid' assassino di oggi sotto la comoda 'sigla-ombrello' stanno bande di fanatici e banditi prontissimi a saltarsi l'uno alla gola dell'altro. Evidentemente l'attacco all'Hotel é la rappresaglia per lo 'sgarro' fatto ai perpetratori dalla fazione o dal gruppo che taglieggia e controlla la zona di Tripoli dove sorge l'hotel, che coi suoi ospiti soprattutto inglesi e italiani era una buona fonte di valuta pregiata straniera per chi lo sottoponeva al 'pizzo' per lasciarlo aperto e funzionante.

Questo evento, reclamato e rivendicato (chi sa su quali basi), da un sedicente "gruppo dell'ISIS in Libia", (improbabile visto che l'ISIS non prenderebbe le armi contro alleati dei suoi principai finanziatori) dimostra come 'Fajr Libya' non controlla nemmeno il 'suo' territorio, occupato col colpo di mano in Tripolitania dello scorso anno e quindi non può trattare o garantire alcunché.

1 commento:

  1. in libia e' ormai lotta di bande ... un caos che fa rimpiangere il defunto Geddafi ...credo che molti libici lo pensino ...

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