lunedì 26 gennaio 2015

I media imperialisti, presi da 'frenesia anti-Houthi' cercano di prendere in giro il pubblico coi soliti trucchetti fotografici!!

Come in Libano dopo l'assassinio (sionista) di Rafik Hariri, i media occidentali cercano con trucchi insinceri e infantili di 'costruire' una situazione che non esiste e 'venderla' al loro pubblico superficiale e disinformato. All'epoca tv e giornali europei e americani ripresero con inquadrature 'strettissime' i magri raduni dell'Alleanza 14 Marzo, che a stento riuscivano a portare in piazza poche centinaia di persone, per tentare di far credere che si trattasse di adunate 'oceaniche'...quando poi Hezbollah e gli alleati dell'8 Marzo portarono in piazza oltre settecentocinquantamila libanesi (su circa cinque milioni di abitanti) il motto di quelle marce era "Zoom In, Zoom Out, No Problem!", a significare che per quelle adunanze non c'era alcun bisogno di limitarsi alle inquadrature 'ristrette'.

Adesso che lo Yemen sta finalmente scrollandosi di dosso gli ultimi cascami del giogo imperialista, grazie alla decisa e radicale azione dei combattenti Houthi di Ansarullah, improvvisamente i media asserviti a Washington e Tel Aviv in tutto il mondo si sono mobilitati gridando al "pericolo sciita" in Arabia Felix; purtroppo per loro, le uniche manifestazioni di massa che si stanno tenendo in Yemen sono quelle di SOLIDARIETA' con gli Houthi, anche da parte dei cittadini sunniti che non ne potevano più della corruzione e dell'inefficienza delle autorità civili del Presidente Hadi e temevano la cappa oscurantista e bigotta dei wahabiti di Al-Qaeda e degli Ikhwaniti di Islah.
"Manifestazione" Anti-Houthi: cinque donne in Niqab con un cartello in inglese.  



Per 'rimediare' a quest'assenza di manifestazioni anti-Houthi i media occidentali hanno preso pochissime immagini (anche qui, - guarda caso! - , fotografate con inquadrature strettissime) di episodi di gazzarra scatenata da pochissimi manifestanti filo-wahabiti o ikhwaniti (per la maggior parte donne in niqab, - improvvisamente trasformate in simboli di 'democrazia'?? - ) e le hanno artatamente mescolate in mezzo a foto di colossali cortei PRO-HOUTHI, come quello che riportiamo in apertura del nostro pezzo.

Ovviamente, se l'articolo del giornale o del sito imperialista si intitola "Proteste CONTRO gli Houthi", il gioco é fatto, il lettore superficiale e disinformato prenderà ANCHE la foto della marcia pro-Houthi, riconoscibile dallo slogan di Ansarullah scritto in verde e rosso sui 'placard' bianchi, come una testimonianza DELL'ESATTO CONTRARIO.

Perché la propaganda imperialista si può basare solo su menzogne e mistificazioni, anche grossolane e stupide come questa, perché rivolte a un pubblico PIU' grossolano e PIU' stupido.




8 commenti:

  1. Io delle immagini non mi fido mai...occorre però dire che sabato manifestazioni anti houthi ci sono state nelle zone di taiz e ibb.
    http://www.youtube.com/watch?v=NcBCIxtg-Nk&feature=youtube_gdata_player

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E allora perché non diffondono le immagini di queste manifestazioni anziché quelle dei raduni pro Houthi? Sia Rai News, che Reuters che NY Post (di Murdoch), hanno solo immagini della marcia pro-Houthi intervallate da qualche foto ravvicinata di tafferugli o di donne in niqab...

      Elimina
    2. Questo non lo so ma sia spacciare immagini di proteste pro houthi per anti houthi sia dire che le manifestazioni anti houthi sono state scarsissime con solo qualche donna in niqab e sbagliato.
      Apparte che in yemen tutte le donne, o quasi, portano il niqab...mica solo quelle dei fratelli musulmani.

      Elimina
    3. vorrei correggerti, qui ci troviamo di fronte a una manipolazione evidente (io stesso quando ho letto sul sito dell'AGI la notizia di una megamanifestazione a Sanaa contro gli Houthi ci avevo creduto e ho temuto il peggio), e un osservazione tecnicamente giusta: le manifestazioni ANTI Houthi sono state NUMERICAMENTE scarsissime rispetto a quelle PRO Houthi. Trovo questo articolo ineccepibile.

      Elimina
  2. Articolo davvero interessante... In effetti spacciare rivolte di piazza più o meno inesistenti è un vizio di molti media che ha fatto i suoi bei danni in passato (Libia, Siria, ecc.)... Quindi complimenti a questo blog che ha scovato l'ennesima schifezza proposta da chi cerca di manipolare l'opinione pubblica a suo uso e consumo. Dobbiamo sempre stare molto attenti quello che ci propinano questi mezzi di manipolazione di massa. Ancora complimenti e avanti così.

    RispondiElimina
  3. ieri l'ansa titolava:"proteste contro i ribelli sciiti".
    Il termine "ribelle" è usato normalmente dai media sionisti sia con un'accezione buona (i terroristi anti-Gheddafi ed anti-Assad). Non mi stipurei se gli Houthi diventassero presto "insorti" o "miliziani". Per quanto concerne l'uso di video e foto, manipolano quelli nostrani, figuriamoci quelli che vengono dall'altra parte del mondo!
    Federico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione sig. Federico, nel 'gergo' occidentalista

      ribelli = 'buoni' miliziani = 'cattivi',

      gente che interpreta le notizie con il metro di 'Guerre Stellari'

      Elimina
  4. con le falsificazioni non si vincono le guerre ...puoi vincere una battaglia ma poi perdi ... nascondere la verita' come fanno i media occidentali o addirittura falsificarla puo' essere solo fattore di sconfitta e confusione ... quando i nodo vengono al pettine allora la gente dirà: ma che cazzo avevano detto? era solo quattro gatti e invece sono migliaia?

    RispondiElimina