lunedì 2 marzo 2015

Il Governo libico legittimo accusa Turchi e Inglesi: "Sostenete i terroristi!"

Il Premier libico in esilio interno a Tobruk, Abdullah al-Thani, ha accusato personalmente la Turchia di esportare costantemente grandi quantità di armi nella zona di paese controllata dai terroristi di Fajr Libya, che l'estate scorsa hanno conquistato la capitale Tripoli. L'accusa é stata fatta nel corso di un'intervista con la televisione egiziana CBC.

Non é la prima volta che Ankara, indefessa finanziatrice della Fratellanza Musulmana e dell'ISIS, finisce nel mirino delle legittime autorità libiche per i suoi ambigui rapporti coi terroristi estremisti che spadroneggiano sulla Tripolitania.

La Turchia a fine 2014 aveva persino dato voce con una sua agenzia stampa a un ex-mufti estremista che invitava in vero 'stile ISIS' takfiri e islamisti di tutto il mondo a recarsi in Libia per combattere; guarda caso a inizio 2015 l'ISIS ha fatto effettivamente capolino in Libia, coincidenza??

Il Governo di Tobruk ha escluso compagnia e società turche da qualunque genere di contratto, appalto o lavoro in Libia, come ritorsione per le ingerenze di Erdogan nella ex-colonia già italiana e prima ancora ottomana: "Non vogliamo dire che odiamo la Turchia, ma sicuramente vogliamo che sia chiaro che non tratteremo o offriremo alcun lavoro ad autorità  o compagnie turche".

Considerando che Erdogan sperava di mettere le mani sulla Libia e sfruttarne petrolio e metano per alimentare la crescita economica turca possiamo dire che é un bello smacco e giustifica e spiega l'avvicinamento a Putin col progetto TurkStream.

Quasi contemporaneamente il Comando dell'Esercito Libico ha emesso una dura nota di critica nei confronti del diplomatico inglese Mark Grant che all'ONU aveva invitato Governo libico e Fajr Libya a "unirsi" per "combattere l'ISIS".

Il Comando dell'Esercito ha definito simili inviti irricevibili e inaccettabili indicando come a più riprese l'Occidente abbia preso le parti delle milizie islamiste che poi si sono riunite sotto la sigla 'Fajr Libya' e di cui una buona parte si sono in seguito convertite alle bandiere nere del 'Daash'.

4 commenti:

  1. Non male la programmazione di Agon Channel: ho appena scoperto che ogni lunedì alle 21 va in onda "Lei non sa chi sono io", programma condotto da Luisella Costamagna che ogni settimana intervista un politico

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  2. Ma chi è Luisella Costamagna?! Agon Channel... ma è ancora vivooo?

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