giovedì 18 agosto 2016

La marmaglia curda prova ad attaccare le forze governative siriane ad Hasakah ma viene respinta con gravi perdite!

I segnali di riposizionamento della Turchia, il rafforzamento dell'asse Mosca-Teheran e la clamorosa entrata in gioco ufficiale della Cina non lasciano speranze ai pescmer-... curdi, camerieri di Washington e Tel Aviv, per il loro sogno straccione di un protettorato ritagliato dai territori della Siria socialista, nazionale e baathista, anzi, fa scoccare per essi l'Hora Undecima.

Puntualmente da briganti e tagliagole quali sono, hanno provato ad assaltare posizioni dell'Esercito Arabo Siriano e della milizia popolare NDF ad Hasakah, proprio la città che se non fosse per gli sforzi del Generale Issam Zahr Eddine e dei suoi valorosi parà sarebbe da tempo sotto il dominio dell'ISIS.


Naturalmente i banditi curdi coi capelli unti e i piedi sporchi (che costituiscono i sogni erotici di 'alberto' noto disturbatore di questo blog con le sue fantasie Made in Cia e Mossad) hanno subito gravissime perdite a Nashwa Street, presso la Chiesa Assira e presso il Mercato, dove le forze siriane hanno usato anche mortai e artiglierie per respingerli.

Ricordate, mai fidarsi di un curdo.

AGGIORNAMENTO: Le forze governative siriane hanno sopraffatto i briganti curdi e stanno colpendo con mortai e artiglieria il loro 'quartier generale' ad Hasakah, ulteriori forze regolari stanno calando su Hasakah dalle vicine alture di Kawkab per rafforzare il controllo sull'intera città.

AGGIORNAMENTO 2: Le forze siriane hanno strappato ai curdi la Scuola Privata Amal e l'Istituto Alberghiero e stanno spingendosi verso l'area residenziale Sariah, i rinforzi da Kawkab sono arrivati con molto equipaggiamento pesante; diversi capi della comunità sono in frenetico contatto tra loro per negoziare una fine degli scontri.

12 commenti:

  1. I Curdi faranno bene a depositare immediatamente le armi per trattare con il legittimo governo siriano l'eventuale riconoscimento di provincia siriano a statuto autonomo.

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    1. L'unico riconoscimento che si meritano è a raffiche di 7.62x39 e 5.45x39

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  2. Alla fine, purtroppo, è come avevo commentato già mesi fà, in relazione ad una discussione con altri lettori sui curdi; quando, inevitabilmente daesh e la sottogalassia di gruppi terroristi, verranno progressivamente soppressi e distrutti, i curdi potrebbero facilmente divenire un problema per la pace intra-siriana e l'integrità territoriale della Siria, con i loro sogni bagnati di "bantustan indipendente" ricavato smembrando la Siria, e completamente controllato e manovrato da Usa e regime sionista, come in Iraq, per i loro scopi di divisione sociale e destabilizzazione. Ma i Curdi in Siria, sono una minoranza, e nella Siria degli Assad sono sempre stati rispettati, al pari di tutte le altre minoranze etniche/religiose.

    I curdi potrebbero vivere tranquillamente in pace in Siria, com'è sempre avvenuto con gli Assad, magari avere una certa loro autonomia per certe questioni locali che li riguardano, ma come già scrissi precedentemente, sotto le leggi e la sovranità statale del legittimo governo centrale di Damasco e del Presidente eletto Bashar al-Assad.

    Comunque attaccare l'Esercito Siriano e le milizie popolari di difesa NDF, che combattono e si sacrificano da quasi 6 anni contro un invasione di subumani terroristi fanatici supportata da decine di Paesi, contro un Paese indipendente che è faro di convivenza pacifica nella regione, è un atto MESCHINO e VIGLIACCO, un vero e proprio TRADIMENTO, anzi questa aggressione armata è un palese atto di guerra. Beh non ci sarebbe poi tanto da stupirsene se ci si pensa...Per esempio, ad Aleppo hanno per anni mantenuto relazioni di "buon vicinato" con al-Nusra, e non hanno mosso un dito mentre l'Esercito Siriano combatteva anche in loro aiuto, come ad Hasakah in giugno/luglio dell'anno scorso.

    I curdi, che quanto in Siria sono una minoranza, come tante altre, non possono pretendere di smembrare e danneggiare la Siria tutta!. I curdi in Siria, sono una MINORANZA (sono meno del 10%, circa il 9%), e questo lo sanno tutti. Ma allora, di cosa stiamo parlando?. Putin in un suo discorso con i media e giornalisti, dichiarò letteralmente: "ogni minoranza merita rispetto per la sua identità distintiva, MA I DIRITTI DELLA MAGGIORANZA NON DEVONO ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE". E il diritto di avere la propria Patria integra è senza dubbio un diritto sacrosanto e inalienabile dei Siriani. La Siria ha dovuto versare molto sangue per cacciare prima gli ottomani, poi i Francesi, e ora ha eroicamente resistito, contro ogni previsione, ad una infame invasione su larga scala di fanatici terroristi wahabiti/taqfiri eterodiretta dagli Usa, dalla Nato, e dalle petromonarchie oscurantiste del CCG, tranne Oman e Yemen, che hanno distrutto una larga parte del Paese e compiono atrocità inenarrabili sulla gente. Non saranno i curdi a smembrare e la Siria, checchè ne dicano i filo-curdi, e ci sono svariati Paesi che non vogliono assolutamente che un tale scenario diventi realtà.

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    1. nella questione kurda è importante rilevare che chiunque si associ con l'imperialismo anglo-sionista si mette contro tutta la specie umana e merita solo di essere combattuto fino all'annientamento, troveranno duro gli occidentali ed i loro alleati il progetto di balcanizzare la Syria creando un kurdistan indipendente protteto da israeliani e americani perchè erdolf la prossima settimana ha in programma un viaggio a Teheran dove incontrerà Iraniani e Russi, così dice Al-Manar, per creare un'alleanza contro il terrorismo, anche se i turki sino ad oggi sono stati strumento della guerra del terrore voluta dagli anglo-sionisti, con la questione kurda che si profila all'orizzonte la turkia è obbligata a cambiare tutto l'approccio sulla questione Syriana altrimenti correrà il rischio di finire smembrata a sua volta, dall'abbandono del suo sud a maggioranza kurda, per questo penso che sarà difficile, molto difficile, che venga concessa la creazione di un protettorato israelo-americano sulla parte nord-est della Syria con la creazione di un finto stato kurdo, che servirebbe solo alla strategia del caos anglo-sionista.

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    2. Christian e Gianus, perche' dovremmo essere contro le vostre sensate analisi? Ogni tanto dimostrate di vere conoscenze di logica.TR1

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  3. peccato che i curdi si siano prestati alle manovre USA:
    del resto si sa,"andando con gli zoppi si impara a zoppicare"...

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  4. Mi chiedo perché non impedire l'accesso al troll/noto disturbatore 'alberto', i cui sogni erotici sono invasi dalle milizie curde ... sogno erotico sbagliato? Forse non si vuole perdere una “nota di colore”?

    Scherzi a parte, i curdi sbagliano ad appoggiarsi agli Usa e a fungere da loro truppe sul terreno - boots on the ground - e dovrebbero avvicinarsi di più alla Russia, perfettamente in grado di armarli e difenderli, compatibilmente con l'integrità territoriale della Siria.

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  5. Il diritto internazionale è morto con la disintegrazione della Yugoslavja con gli accordi di Dayton del 1994-5. Ora vige solo la legge delle armi. Uno stato per non essere attaccato arbitrariamente deve possedere delle armi deterrenti e rientrare sotto l'ombrello protettivo di nazioni potenti economicamente e soprattutto militarmente. La Siria non è stata disintegrata ed il Suo leggittimo Presidente non è stato macellato come Gehdafi solo per la protezione che la Russia a fornito alla Siria. Mi fanno ridere le foto di Karry che nel 2010 cenava beatamente nel miglior risotrante di Damasco con Assad ed intanto, tramava con il suo governo e tutti i parrucconi occidentali contro il legittimo governo siriano. La prima regola e pararsi sempre il culo. La russia deve mettere dei paletti e dichiarare che non ammetterà nessuna frammentazione della Siria. Tutto il casino siriano è stato partorito solo ed esclusivamente per smembrare il moderno stato arabo socialista... Guardate la mappa e capirete ha chi giova la situazione odierna.

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    1. anonimo 1027: sei GRANDE! Un analisi da accettare dalla prima all'ultima parola!

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  6. I curdi sono dei bastardi e lo sono sempre stati, il genocidio armeno ha visto la loro partecipazione entusiasta di rapinatori ed assassini, fuori da Siria e anche dall'Iraq, se ne vadano a farsi massacrare in turchia dove Erdogan è così ben disposto con loro, sono una razza assassina e politicamente idiota che gli occidentali hanno usato e strumentalizzato così come prima il sultano ottomano.
    Ivan

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  7. attenzione, la air force siriana sta colpendo i ratti curdi in Hasakah dopo che questi ultimi hanno rotto la tregua.

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  8. Apprezzo lo sforzo dell'autore in queste cose, ma pur denigrando i curdi che desiderano uno stato tutto loro vorrei sottolineare che allo stesso modo anche i palestinesi, così come gli abitanti di gaza lo vogliono, ma mentre i curdi ricevono (e non gratuitamente) denaro e logistica dagli Usa (per uno scopo ben preciso: far fuori Assad) i palestinesi al massimo hanno qualche pacco inviato dalle ONG non ancora intaccate dal virus globale made in usrale.
    Ora la domanda è semplice: i due popoli desiderano uno stato proprio sono quindi tutti e due da condannare oppure uno è più meritevole dell'altro. sottolineo perché la domanda è volutamente provocatoria e non cerca di creare alcun falme ma una discussione pacata.

    GRazie

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