Per qualche istante si é sinceramente temuto per una 'reprise' dell'aggressione imperialista contro la Repubblica Araba Siriana, ma, col passare dei minuti, é apparso chiaro anche ai più preoccupati osservatori che si fosse trattato di una minaccia di scala molto molto più ridotta.
Il resto della notte é trascorso nella massima tranquillità.#Syria #Homs Syrian air defenses repel missiles penetrating the Syrian air space Information indicate that Israeli air force launched missiles from Lebanon targeting alShayarat airport, and they were all shot down pic.twitter.com/sb6rhoFmuB
— maytham (@maytham956) April 16, 2018
Le ipotesi inizialmente erano molteplici, col passare del tempo la più accreditata ha visto al centro dei sospetti l'entità sionista di occupazione della Palestina, che ha tentato un "rinforzino" (per dirla col Conte Mascetti) all'attacco anglo-franco-americano (definito 'insoddisfacente' dal Benji Netanyahu). In totale sembra che siano dieci i missili aria-terra intercettati. Tutti, secondo l'usuale, codarda pratica sionista, sono stati sparati da fuori dallo spazio aereo siriano.
Recentemente Tel Aviv ha provato più volte a colpire bersagli in territorio siriano, fallendo ogni volta grazie alla precisissima rete di difesa aerea di Damasco.
In una recente occasione anche un F-16 sionista é stato abbattuto dai missili siriani.
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