Così ripetiamo ancora una volta la verità; in Iran nonostante la percentuale della popolazione sia musulmana al 98 per cento le minoranze (soprattutto cristiani armeni, ma anche una piccola, fiera, comunità ebraica) sono rispettate, hanno i loro rappresentanti in sede istituzionale e praticano liberamente e pubblicamente i loro culti.
Provate a pregare pubblicamente in Arabia Saudita! Vedrete che fine fate!
Questo collage fotografico, che rappresenta le celebrazioni della Domenica delle Palme a Teheran, ne é la prova evidente.
Qualche giorno fa un cretino sesquipedale (come sempre anonimo) mi ha inviato un commento che riporto in foto:
Che ne dite amici, quanto gli diamo da 1 a 10 a costui?
a) "vida", non é un nome Persiano
b) "mohamed", men che meno, fosse stato "mohamedi", forse, ma forse...
c) "pulirsi il naso"...le donne iraniane girano sempre a volto scoperto.
MA CHI PENSA DI INGANNARE QUESTO CRETIDIOTA?
Scusa Suleiman... Certamente quello che dici sulla comunità armena ed ebraica sarà vero (dicono che Ahmadinejad avesse addirittura un cognome ebraico, che fece cambiare). Tuttavia ricordo che molti anni fa parlai con degli iraniani di religione Bahá'í e mi dissero che nel loro paese la loro religione era perseguitata. È passato tanto tempo (credo ci fosse ancora lo Shah, se non sbaglio), magari adesso la situazione è cambiata.
RispondiEliminaMarco
Anche gli sparuti zoroastriani, pare, non se la passerebbero molto bene in Iran.
bahai non son religione sono agenti CIA ed ebrei
EliminaChe si comprasse una confezione di vidaL,pino silvestre vidaL e si lavasse via le incrostazioni di coglioneria che lo ricoprono,detto questo lo sanno tutti che i russi mangiano i bambini (prima erano i comunisti) i cosacchi verrano a abbeverare i cavalli nelle fontane di s.pietro,in Iran le donne camminano tre passi indietro agli uomini trasportando i carichi pesanti ricoperte di veli dalla testa ai piedi,Assad è un feroge diddadore e...gli eletti non sono ne ladri ne assassini.
RispondiEliminaBam Bam