Dopo che i negoziati con i talebani furono sospesi da Trump, il futuro dell'Afghanistan passò dalla prospettiva di una imminente pace stabile al caos e a un progressivo ritorno all'incertezza di anni che si pensavano chiusi ed archiviati per sempre. Per porre fine alla guerra i Talebani si sono quindi rivolti ad altre potenze, come la Cina.
L'opinione di Trump dopo l'improvvisa sospensione dei negoziati con i talebani non è chiara e ci si aspetta una ripetizione della sua recente "alzata di testa" in Siria. Il suo ordine di ritirare i soldati ora come ora non è altro che una propaganda utile per le elezioni del 2020.
In questa condizione, la Cina ha sfruttato l'opportunità in Afghanistan e ha preparato diversi gruppi politici e talebani a parlare direttamente a Pechino, invitandoli.
Mettersi in mostra come superpotenza o usare le capacità di business e investimento non sono i soli motivi per la Cina, ma bensì anche la necessità di controbattere le infiltrazioni nell'Asia centrale e di costruirvi solide basi appositamente per opporsi agli Stati Uniti. Quindi, i Talebani, che controllano la maggior parte del Paese, sono un interlocutore imprescindibile.
I membri talebani hanno già viaggiato numerose volte in Cina e la Cina li ha accolti calorosamente, dimostrando che i Cinesi credono in loro come partner nel dialogo. I piani speciali della Cina per l'Afghanistan non sono attuabili senza di loro. Per realizzarli, tenere un vertice a Pechino è il primo passo.
Usa in fuga ovunque, la Cina ringrazia e si espande.
RispondiEliminaVoi sapete mangiare con le bacchette? Io sì.
Ottima scelta, ormai necessaria, a me piace moltissimo la cucina del Sichuan.
Eliminaanche a me!
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