In Egitto la cosiddetta 'Fratellanza Musulmana' si é sempre impegnata in una feroce campagna di diffamazione e di persecuzione degli Sciiti. Il paese nordafricano ha infatti una piccolissima minoranza che segue la seconda più grande denominazione islamica, eredità del periodo di prevalenza dell'Ismailismo, quando Il Cairo era governato da Califfi che si rifacevano a quella tradizione.
Tuttavia non sono mai esistiti tentativi di 'infiltrazione' o di 'conversione' della popolazione egiziana allo sciismo, tantomeno orchestrati o portati avanti dall'Iran o da Hezbollah, come invece gli ikhwaniti prossimi all'ISIS e al takfirismo hanno sempre sostenuto.