mercoledì 11 maggio 2011

In Egitto continua il "repulisti" post-Mubarak! Cinque anni di galera all'ex-Ministro del Turismo!

L'ex-Ministro condannato.
 Zuheir Garranah, che aveva ricoperto la carica di Ministro del Turismo del Cairo é stato condannato nella giornata di ieri a scontare cinque anni di reclusione per corruzione e sperpero di risorse demaniali. La fonte giudiziaria, ripresa dall'Agenzia France Press rivela che il danno cagionato all'erario egiziano dalle attività di Garranah si aggirerebbe attorno ai 51 milioni di dollari.
In Egitto il settore turistico é un importantissima fonte di valuta pregiata.
 L'ex-Ministro avrebbe accettato 'bustarelle' in cambio del rilascio di permessi per la creazione di nuove aziende e compagnie turistiche (attività che in Egitto sono sottoposte al controllo ministeriale, vista la natura 'strategica' dell'industria turistica nazionale) e, soprattutto, avrebbe dato il nullaosta alla 'svendita' di notevoli quantità di terreni demaniali a prezzi ben al di sotto del loro valore di mercato, spesso talmente bassi da essere ridicoli (si parla di un dollaro Usa al metro quadro).
Gli immobili 'svenduti' da Garranah erano poi serviti per speculazioni edilizie miliardarie.
Beneficiari delle 'offerte speciali' di Garranah sarebbero stati imprenditori legati al Clan Mubarak come Yassin Mansour, Mohamed Mansour e Shahinaz al-Naggar. La sentenza che ha colpito l'ex-Ministro arriva nel corso di una vera e propria "tempesta perfetta" di processi e indagini che stanno letteralmente demolendo l'establishment politico-affaristico legato all'ex-Presidente/Dittatore egiziano, deposto l'11 febbraio scorso dopo 18 giorni di manifestazioni e proteste in tutto il paese che costarono 846 morti.

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