mercoledì 11 maggio 2011

Israele ha rubato il 35 per cento di Gerusalemme Est per i suoi folli progetti di giudeizzazione forzata!


Un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite, Ufficio per la Coordinazione degli Affari umanitari (OCHA), ha recentemente confermato come le forze dell'Occupazione sionista abbiano, dal 1967 a oggi, strappato ai suoi legittimi proprietari palestinesi il 35 per cento di terreni e immobili di Gerusalemme Est per permettere ai coloni ebrei fanatici "paracadutati" dai quattro angoli del mondo in territorio palestinese di insediarvisi.

Ray Dolphin, autore del rapporto intitolato "Gerusalemme Est: basilari preoccupazioni umanitarie" rivela come le politiche dello Stato ebraico e le misure da esso prese per facilitare l'infiltrazione metastatica di gruppi di coloni allogeni a spese della comunità nativa indichino un chiaro intento persecutorio e razzista, assimilabile alle peggiori politiche di "pulizia etnica" del Ventesimo Secolo.

Gerusalemme Est, secondo la Risoluzione ONU 242 deve essere considerata 'territorio sotto occupazione militare' e, di conseguenza, Israele non avrebbe alcun diritto di spostarvi o insediarvi popolazioni straniere.


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