martedì 10 maggio 2011

Il Regime dell'Apartheid sionista impedisce allo Sceicco Salah di parlare all'Università di Haifa, e questa sarebbe 'democrazia'??


Con un provvedimento stupido, illiberale e razzista, che ben evidenzia come ormai nello Stato ebraico viga sempre più ferreo il Regime di Apartheid, la corte centrale di Haifa ha impedito al leader riconosciuto della Fratellanza musulmana in Israele, lo Sceicco Raed Salah, di entrare a tenere un discorso al campus universitario della città.

La corte ha tentato di giustificare la propria inescusabile e inaccettabile decisione con "ragioni di pubblica sicurezza", quando invece é fin troppo chiaro che si voglia impedire a un appassionato e brillate oratore quale lo Sceicco é di arringare gli studenti universitari disvelando loro le reali condizioni di persecuzione e oppressione in cui un quinto della popolazione di Israele, discriminata in quanto non ebraica, si trovi a vivere, stretta da sempre più rigide norme segregatorie e liberticide.

Zahi Nujaidat, portavoce della Fratellanza musulmana israeliana ha accusato i giudici sionisti di essere "in perfetta armonia col resto degli apparati repressivi, segregatori e razzisti dello Stato", aggiungendo che, grazie alle nuove tecnologie, sarà possibile comunque veicolare il messaggio di Raed Salah a tutti coloro che, prenotandosi per ascoltarne il discorso ora cancellato, avevano dimostrato comunque interesse per le sue idee e le sue posizioni.

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