sabato 3 settembre 2011

Hamas accoglie con favore ed entusiasmo le rappresaglie diplomatiche turche contro lo Stato ebraico!


Hamas, l'organizzazione musulmana di Resistenza che legittimamente amministra la Striscia di Gaza in accordo coi risultati delle elezioni del 2006, ha accolto molto positivamente la decisione del Governo Erdogan di degradare la propria rappresentanza diplomatica a Tel Aviv, espellere l'ambasciatore sionista ad Ankara e interrompere i progetti di cooperazione con il regime sionista. In un comunicato esteso nella serata di ieri la rappresaglia per l'assenza di scuse ufficiali e riparazione per le famiglie delle vittime dell'aggressione armata consumatasi sulla Mavi Marmara nella primavera del 2010 é stata definita come "Un passo nella giusta direzione".

"In risposta alla violenza piratesca dell'attacco e alla prolungata e studiata arroganza mostrata a riguardo dai politici sionisti la reazione turca é giusta, misurata e ineccepibile dal punto di vista legale e morale". Sostegno ancora più caloroso ha riscosso l'annuncio sempre di parte turca che denunce e richieste di prosecuzione verranno sporte presso tutte le sedi legalmente competenti a livello internazionale affinché i responsabili morali e materiali dell'arrembaggio e della strage che ne é seguita vengano messi sotto processo.

Il movimento Hamas ha altresì invitato i paesi arabi, mediorientali e asiatici, musulmani e non, a mobilitarsi per rendere ancora più stringente e nocivo il boicottaggio economico degli interessi sionisti, per abbattere una volta per tutte l'iniquo e disumano strangolamento economico della Striscia e per prestare maggiore e più coerente sostegno al Popolo di Palestina per consentirgli di riavere integra la propria libertà, i propri diritti e la dignità nazionale come Stato democratico, autonomo e indipendente.

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