martedì 31 gennaio 2012

"La Repubblica Islamica iraniana é pronta ad assistere i paesi africani nel campo dell'industria, della tecnologia, della medicina!"


Importante dichiarazione del Ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi a latere della Conferenza dell'Unione Africana tenutasi negli scorsi tre giorni nella capitale etiopica di Addis Abeba che ha riunito i leader di ben 54 paesi del Continente Nero.

Incontrandosi col presidente dello stato sudoccidentale della Namibia Hifikepunye Pohamba il Ministro Salehi ha dichiarato che "tutta l'esperienza accumulata dalla Repubblica Islamica nei decenni in cui ha dovuto sviluppare e progredire coi suoi mezzi nei campi della Scienza, della Tecnologia, dell'Industria e della Sanità sono a completa disposizione della Namibia e degli altri paesi africani che vogliano trovare con Teheran rapporti di collaborazione da pari a pari e non relazioni diseguali ed esploitative come quelle proposte dai paesi occidentali imperialisti".

Salehi e Pohamba hanno anche preso accordi per la prossima apertura di un'ambasciata iraniana a Windhoek, capitale namibiana, e per il prossimo invio di una commissione di tecnici petroliferi per valutare le necessità del paese, produttore di petrolio, dal punto di vista delle raffinerie, in maniera da potersi affrancare, come già ha fatto l'Iran, dal paradosso di dover vendere il petrolio ai paesi imperialisti per poi ricomprarne benzina e gasolio.

"Solo rompendo tutti i legami con gli sfruttatori occidentali e rendendosi pienamente indipendenti gli Stati africani potranno trovare la loro libertà e la loro prosperità!".
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