martedì 24 gennaio 2012

L'esercito sionista si fa rubare millecinquecento granate calibro 120mm all'uranio impoverito!


APFSDS è l'acronimo militaresco per "granata anticarro a perdita d'involucro, con alette stabilizzatrici", riceviamo dalla televisione sionista "Arutz Sheva" la notizia che ben 1500 di questi proiettili da 120mm, prodotti per venire utilizzati dai cannoni dei carri armati 'Merkava' e 'Sabra' sono stati rubati da una gang di 'Soliti Ignoti' che, infiltratasi in un magazzino dell'esercito israeliano nel Sud della Palestina occupata ne é uscita con diversi "pallet" di refurtiva.

Secondo le poche informazioni disponibili tutto il personale del deposito sarebbe stato posto in stato di fermo dalla Polizia Militare di Tsahal che starebbe procedendo a 'torchiare' uno a uno i militari nel tentativo di capire se qualcuno di loro abbia facilitato in qualche maniera il compito dei ladri, agendo come 'talpa' o addirittura aiutandoli a entrare ed uscire col maltolto.

Il penetratore dei proiettili, un'asta appuntita di diverse dozzine di centimetri di lunghezza, é fatto di uranio impoverito, proveniente dalla centrale nucleare "pirata" di Dimona...una volta che impatta contro un obiettivo esso si polverizza e si spande nell'aria, contaminando atmosfera e suolo e contribuendo all'insorgere di leucemie, tumori linfatici e deformità alla nascita tra coloro che sono tanto sfortunati da restare esposti al micidiale metallo pesante.

Le organizzazioni di resistenza palestinese sarebbero molto ansiose di mettere le mani su materiale simile per rendere più efficaci le loro poche armi anticarro, come i razzi anticarro 'Yassin' e 'Al-Batar'. L'industria artigianale palestinese é in grado di assemblare ottimamente complessi lanciatori e di produrre esplosivi e propellenti anche con strumenti molto approssimativi, ma, finora, ha avuto problemi a trovare materiali abbastanza densi (come il carbidio di tungsteno, ad esempio) con cui costruire testate e penetratori in grado di sconfiggere le massicce corazzature israeliane, dietro cui si nascondono gli assassini di bambini del 'coraggioso' esercito sionista.
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1 commento:

  1. E' un finto furto? Per simulare una finta vendita ed incastrare qualche palestinese sprovveduto?
    Se li sono rivenduti ad Hezbollah per un pugno di dollari?
    Se li sono rivenduti agli egiziani per una vacanza sul Nilo bianco?
    Se li sono rivenduti ad Hamas per un soggiorno speleologico nei tunnel di Gaza?
    Li hanno dati ai tagliagole che stanno martoriando la Siria?
    Mi sembra quasi impossibile anche se pare che la criminalità israeliana, quella naturale e non quella di stato, sia temibilissima...al posto dei loro investigatori darei un'occhiatina in direzione degli immigrati russi ... magari ha commissionati il tutto Lieberman arrabbiato perché sotto inchiesta.

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