mercoledì 25 gennaio 2012

Tantawi dichiara: "Ho abolito lo Stato di Emergenza", ma gli attivisti ribattono: "Non é vero!"

Anniversari: 2011 - 2012
 Mentre si avvicinano sempre più gli anniversari delle date climateriche in cui, esattamente un anno fa, il popolo egiziano si sollevava contro il corrotto e violento regime di Mubarak scuotendolo fino a farlo collassare come la marcia impalcatura che era, gli outlet mediatici governativi e indipendenti hanno rimandato una notizia che moltissime persone, negli ultimi dodici mesi, si aspettavano di sentire: a quanto annunciato, sembrava che lo SCAF guidato dal Maresciallo Tantawi avesse deciso una buona volta di abolire lo 'Stato di Emergenza', mantenuto da Hosni Mubarak per quasi trent'anni, dal momento della sua salita al potere (nella scia dell'attentato mortale contro Anwar Sadat).

"Ho preso la decisione di porre fine allo stato di emergenza in tutte le parti del paese" ha detto effettivamente l'anziano Feldmaresciallo, aggiungendo però subito dopo, "Eccezion fatta ovviamente per le misure destinate a combattere gli atti di teppismo, con decorrenza immediata dal 25 gennaio 2012". Ovviamente, la formulazione é abbastanza ambigua per garantire che, in effetti, nulla cambi anche dopo il roboante annuncio. Basterà infatti che un giudice o un ufficiale ritenga qualcosa "atto di teppismo" per poterne perseguire i responsabili con tutta la durezza delle Leggi di Emergenza, arresti arbitrari, processi per direttissima di fronte a tribunali militari eccetera eccetera.

Puntuale arriva infatti la denuncia di Hossam Bahgat, Direttore dell'Iniziativa Egiziana per i Diritti della Persona, NGO umanitaria indipendente, "Per quanto ci riguarda lo Stato di Emergenza é ancora pienamente in vigore, il termine 'teppismo' é troppo malleabile e soggettivo e permette a poliziotti e agenti di sicurezza di perquisire, detenere, attaccare chiunque loro vogliano".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento