martedì 6 marzo 2012

Il Popolo Americano si sveglia e riconosce il suo vero nemico: dimostrazione davanti alla Casa Bianca al grido "Occupiamo l'AIPAC!"


Diverse centinaia di manifestanti pacifisti hanno picchettato la Casa Bianca durante l'incontro tra il Presidente americano Barack Hussein Obama e il Premier sionista di Estrema Destra Benji Netanyahu; i dimostranti reggevano cartelli e striscioni che invitavano l'amministrazione Usa ad avere il coraggio del dialogo e del confronto nei riguardi della Repubblica Islamica e ad abbandonare il ritmo della retorica provocatoria e bellicista impostole dalla lobby filosionista allineata a organizzazioni come AIPAC e simili: "Occupiamo l'AIPAC" era uno degli slogan più in voga, sulla falsariga di 'Occupiamo Wall Street'.

E' una delle prime volte che il Popolo Americano si rende conto di quanto pernicioso e contrario ai suoi rapporti sia il legame fra lobby filoisraeliane e Governo Usa, in base al quale la Casa Bianca invia ogni anno TRE MILIARDI DI DOLLARI a Tel Aviv come "aiuti per il terzo mondo" e regolarmente, in tempo di elezioni statali, parlamentari e presidenziali, il Governo sionista di occupazione della Palestina usa questa MOSTRUOSA quantità di denaro che "rigira" abilmente a organizzazioni della 'Lobby a Sei Punte' per "segare le gambe" a ogni candidato non apertamente schierato a favore di Israele, finanziando oltre misura i suoi avversari filosionisti.

Ormai chi debba sedere nei palazzi governatoriali dei cinquanta stati, nel Campidoglio o nello Studio Ovale non viene più deciso nelle urne elettorali, ma nei banchetti e nei ricevimenti della Lobby seipuntuta, dove, in stanze ben distanti dall'attenzione dell'opinione pubblica (regolarmente distratta dai media in mano a Sion) viene deciso quale candidato filoisrahell sostenere e mandare a occupare le varie cariche. Obama, che dopo avere vinto le primarie democratiche grazie al sostegno 'grassroot' degli attivisti di base del suo partito commise il madornale e imperdonabile errore di includere la Strega Clinton (legata a doppia mandata alla lobby sionista) nella sua squadra di Governo come 'gesto sportivo' é totalmente succube di questo sistema perverso e infatti durante l'incontro con Netanyahu ha dovuto fare 'atto di sottomissione' promettendo di "usare il potere degli Usa contro l'Iran" nella speranza che l'AIPAC e le altre componenti della lobby pro-Tel Aviv non finanzino troppo la campagna elettorale di Mitt Romney, il fondamentalista filosionista che lo sfiderà in estate per le elezioni presidenziali.
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