lunedì 23 luglio 2012

Nuovo attentato esplosivo nel Sinai distrugge sezioni dell gasdotto verso Israele! Si sospettano i beduini locali

Nella giornata di ieri l'ennesima potente esplosione ha squassato le tubature e le stazioni di pompaggio del metanodotto che molti mesi orsono riforniva il regime ebraico di occupazione della Palestina di gas naturale egiziano letteralmente "regalato" a prezzi enormemente inferiori a quelli di mercato dal Mubarak e dai suoi sicofanti, che in cambio ricevevano da Tel Aviv sostanziose tangenti esentasse.

L'attentato esplosivo ha colpito la zona di Al-Tuwail a Est di El-Arish, proprio nel punto in cui le tubazioni si dividono per proseguire in parte verso la Palestina occupata e in parte verso la Giordania. Non é chiaro se gli attaccanti abbiano colpito solo la ramificazione verso israele o anche quella verso Amman. Secondo i resoconti di testimoni il boato dell'esplosione é stato talmente fragoroso da venire inteso chiaramente fino ad almeno 30 chilometri dall'epicentro.

Anche questa volta non vi é stata nessuna rivendicazione ufficiale o ufficiosa; le autorità egiziane ritengono che come le altre quattordici volte precedenti l'attacco dinamitardo sia stato compiuto da beduini del Sinai.
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