mercoledì 25 luglio 2012

Il prigioniero politico Ayman Sharawna digiuna da venti giorni per protesta contro il suo ri-arresto illegale!

Il prigioniero politico Ayman Ismail Sharawna, liberato lo scorso autunno nel quadro degli accordi per il rilascio dell'Ebreo francese Gilad Schalit e illegalmente ri-arrestato dalle forze sioniste ha passato gli ultimi venti giorni in sciopero della fame totale per ottenere la propria liberazione, rifiutando le proposte di deportazione a Gaza o in Giordania avanzate dai suoi carcerieri.

Nativo di Dura, a sud di Al-Khalil in Cisgiordania, Sharawna pretende di venire liberato senza condizioni, così come era stato liberato grazie alla mediazione egiziana nel 2011; il suo fisico é già gravemente provato dal digiuno e soffre di dolori cronici alla schiena e alle ginocchia. Un medico del regime ebraico, vigliaccamente, ha cercato di 'mercanteggiare' con lui la prescrizione di un analgesico palliativo del dolore in cambio dell'abbandono del digiuno, cosa che egli ha rifiutato recisamente.

Sharawna ha chiesto ai garanti dell'accordo di scambio tra Schalit e i prigionieri palestinesi, specialmente all'Egitto, di sollevare l'attenzione internazionale sulla violazione degli accordi sottoscritti da parte sionista. Sono otto attualmente i prigionieri politici palestinesi ri-arrestati illegalmente da Israele.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento