lunedì 29 ottobre 2012

Continua la risposta palestinese alle aggressioni israeliane: Fatah, servile come sempre, condanna la Resistenza armata!

Agli ultimi attacchi e bombardamenti sionazisti che per l'ennesima volta hanno infranto una tregua non ufficiale appena poche ore dopo averla sottoscritta, hanno fatto seguito le raffiche di razzi artigianali e proiettili "Grad" da 122mm che i militanti delle Brigate al-Quds, delle Brigate Salah ad-Din e delle Brigate al-Qassam (queste ultime sempre più svincolate e indipendenti dalla leadership di Hamas abbagliata dall'oro saudita e qatariota) hanno lanciato contro obiettivi militari e acquartieramenti di fantatici armati nella parte di Palestina occupata dal regime ebraico.

Sderot, Eshkol e Hof Ashkelon sono state colpite ripetutamente, senza che il fallace e fasullo sistema "Iron Dome" sia riuscito a intercettare alcunché, grazie alla perizia con cui i miliziani della Resistenza armata palestinese riescono ormai a lanciare le loro raffiche, troppo ravvicinate e veloci da poter venire 'allacciate' dai radar centimetrici comprati da Israhell coi denari americani e tedeschi.

Dimostrando una volta di più il suo servilismo e la piaggeria nei confronti dei desiderata sionisti  l'organizzazione Fatah per bocca di Dimitri Dilani ha condannato la reazione sostenendo che essa "rafforza la Destra radicale israeliana"; già perché accucciarsi e rotolarsi sulla pancia come fanno da diciannove anni i 'cagnolini addestrati' di Fatah invece porta vittorie e conquiste per la Causa palestinese, vero??

Abu Ataya, portavoce delle Brigate Salah ad-Din dei Comitati Popolari di Resistenza invece ha dichiarato che nonostante tutti i tentativi del nemico occupante sionista di seminare dissenso e discordia tra le fila della militanza armata la lotta e le rappresaglie di tutte le fazioni dedite alla Resistenza senza 'se' e 'ma' continueranno ancora puntualmente e con sempre maggiore coordinazione e intensità.
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