
Vista l'impossibilità di ottenere risultati militari sul campo, hanno ragionato gli spymaster francesi e turchi, fare sparire la figura centrale della volontà siriana di resistere all'aggressione terrorista avrebbe forse potuto far precipitare la situazione e imporre nei fatti la necessità di un cambio di regime.
Ma i servizi segreti siriani, a partire da quelli dell'aviazione (personalmente e particolarmente curati da Assad Padre fin da prima della sua presa del potere), si sono nuovamente dimostrati tra i migliori della regione, riuscendo a "parare" sul nascere ogni minaccia con l'eccezione di quella che a luglio é risultata nella morte del Ministro della Difesa Generale Rajiha e facendo pagare (anche 'dietro le quinte') un alto prezzo a tutti gli attori e gli agenti di questo complotto.
Ruoli minori in questa cospirazione sarebbero stati giocati dai servizi segreti americani, sauditi e qatarioti.
Nessun commento:
Posta un commento