domenica 3 marzo 2013

Come sradicare il terrorismo separatista (curdo): un’analisi di Doğu Perinçek

Una volta tanto siamo noi a "rubacchiare" un articolo agli amici di "Stato&Potenza"; un'analisi tanto profonda e stimolante sarà certo graditissima anche ai nostri lettori! La vera raison d’être del PKK è la separanza di fondare uno Stato curdo con l’appoggio del cosidetto “Barzanistan” collocato nell’Iraq settentrionale. Il Governo Erdoğan sta sostenendo i piani del PKK con il suo appoggio a Barzani. Partendo da questi fatti, vi presentiamo il programma che segnerà il destino del piano di balkanizzazione del Medio Oriente. Per iniziare, si deve comprendere questo dato di fatto: le trattative tra il Governo Erdoğan e lo sciovinista Öcalan non sono un “processo pacifista”. Oggi, il piano viene dichiarato piu’ apertamente anche dalla parte dei sionisti: vogliono che Diyarbakır diventi il centro di uno stato satellite d’Israele. Vogliono che la Turchia, l’Iran, l’Iraq e la Siria vengano divisi e il “Barzanistan” raggiunga il Mediterraneo. Sono questi i fini della “strada verso la pace”.



Il progetto sanguinoso

Non c’è spazio per la pace in questo progetto. Ci sono soltanto guerre civili e fratricidio. Questo progetto assegna ai curdi il ruolo eterno di schiavitu’. Gli imperialisti vogliono usarli come dei meri soldati per distruggere le nazioni sovrane del Medio Oriente. Gli Stati Uniti e Israele lascieranno i curdi a mezza via dopo averli usati. Si vede chiaramente la fine di questa “strada”! Gli Stati Uniti sono costretti a ritirare le loro forze armate dal Medio Oriente e gli ufficiali dell’esercito turco rifiutano di servire gli interessi americani rischiandosi la libertà! A questo punto, c’è un’unica soluzione: l’unione dei Paesi della regione per mettere fine all’egemonia imperialista e alle tendenze separatiste. Un mio amico curdo mi aveva chiesto di mostrargli una soluzione. Aveva ragione. Perciò dedichiamo questa soluzione a tutti i popoli del Medio Oriente.



La base di sviluppo del terrorismo del PKK

Prima, osserviamo come si e’ sviluppato il terrorismo PKK. La ragione principale è che i nostri cittadini di origine curda pensano che il PKK stia per fondare uno stato curdo “indipendente” con l’appoggio degli Stati Uniti e d’Israele. Questa aspettativa e’ nata con la fondazione del “Barzanistan” dopo l’invasione d’Iraq dalla parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati. La guerra in Siria e le trattative con Öcalan hanno nutrito questa speranza. Il sostegno di massa al PKK e’ cresciuto su queste basi. Il punto di vista militare sottolinea l’importanza del Monte Qandil. Il Monte Qandil è, senza dubbio, la sede centrale del terrorismo del PKK (e per questo motivo l’esercito iraniano l’aveva assediato nel 2011) però, come abbiamo detto prima, la vera raison d’être del PKK è la speranza del popolo curdo di poter fondare uno stato curdo “indipendente”. Cosi il PKK rafforza la propria causa. Il Governo Erdoğan sta sostenendo la causa del PKK con il suo appoggio al regime fantoccio di Barzani. I piani atlantisti-sionisti per la fondazione di uno stato satellite sono in crisi. Quando la Turchia si unisce con i paesi della regione, il problema sarà risolto. Quelli che impongono la balcanizzazione alla Turchia hanno costruito le basi per un’alleanza tra la Turchia, l’Iran, la Siria e l’Iraq.



Il programma che metterà fine al terrorismo

Il popolo di Turchia distruggerà l’egemonia dei collaborazionisti interni, fonderà un Governo Nazionale e strapperà la mappa del progetto (statunitense, ndt) del Grande Medio Oriente. Cosi sarà il programma da seguire:

1- Metteremo fine all’esportazione del terrorismo dalla Turchia in Siria e sosterremo l’Unità Nazionale della Siria
I piani di Erdoğan e i suoi superiori neoliberali che prevedevano la divisione della Siria sono falliti. Il popolo siriano si sta unendo intorno ad al-Assad. La potenza separatista nella Siria settentrionale sara’ sradicata una volta la Siria consolida la sua sovranita’ e la Turchia si allea con la Siria.

2- Sosterremo l’Unità Nazionale dell’Iraq con tutti i mezzi necessari e affermeremo che il petrolio iracheno appartiene al Popolo Iracheno
Cosi distruggeremo i sogni degli Stati Uniti e d’Israele di sterminare le nazioni sovrane del Medio Oriente e sradicheremo la minaccia del PKK. In questo processo anche il centro del terrorismo nel Monte Qandil sarà eliminato. Per di più, collaborare con un’Iraq unito sarà la soluzione più consona per i nostri problemi di energia.

3- Risusciteremo l’alleanza tradizionale con l’Iran e collaboreremo con l’Iran in ogni campo, specialmente nella sfera di Sicurezza Nazionale e Regionale
L’Iran è pronto per una tale cooperazione. Noi chiuderemo tutte le basi NATO nel nostro Paese e collaboreremo con l’Iran in Siria e in Iraq. Una collaborazione economica tra la Turchia e l’Iran porterà un vantaggio immenso per entrambi i Paesi.

4- Concentreremo tutte le risorse pubbliche per la lotta contro il PKK e saremo decisivi nello sradicamento del separatismo etnico
Il PKK perderà la sua forza sociale senza l’appoggio diretto degli Stati Uniti e d’Israele e alla fine sarà eliminato. Quelli che si arrendono avranno l’opportunità di pentirsi e diventare cittadini degni della Repubblica.

5- Uguaglianza e Libertà in ogni campo per i nostri cittadini di origine curda
La questione curda è già stata risolta per quanto riguarda i diritti culturali. Noi distruggeremo la struttura feudale nelle nostre province orientali per completare la Rivoluzione Democratica e faremo si che si realizzi l’uguaglianza sostanziale nella società.

6- Cosi sarà definita la “Nazione Turca” nella Costituzione:
“Si chiama Nazione Turca il Popolo di Turchia che ha fondato la Repubblica di Turchia. La Sovranità appartiene alla Nazione Turca che, con la lotta unitaria contro la Monarchia e le Potenze Imperialiste, ha affermato la sua volontà di vivere insieme”. Questa definizione della “Nazione Turca” che diventerà una nozione costituzionale si basa sull’affermazione “i turkmeni siamo noi, i curdi siamo noi – insieme siamo la Nazione Turca”.

7- Le relazioni sociali risalenti al Medio Evo e gli status feudali saranno aboliti e fonderemo amministrazioni popolari su ogni piano gerarchico per consolidare la Dittatura Democratica del Popolo
Noi offriamo la libertà e il diritto ad amministrare il Paese ai nostri cittadini di origine curda, al contrario degli Stati Uniti e di Israele che cercano sempre più servitori per consolidare l’egemonia sulle nostre terre. L’Unità del Popolo di Turchia è l’unica forza motrice per costruire una Turchia sovrana, democratica e progressista. La separazione, invece, porterebbe solo fratricidio ed indebolimento.

8- Dopo aver sradicato le minaccie separatiste, lavoreremo per realizzare l’Unione dei Cinque Paesi e dei Cinque Mari
Una cooperazione tra la Turchia, l’Iran, la Siria, l’Iraq e l’Azerbaigian porterà prosperità, sicurezza e democrazia alla regione. In questo modo, la sicurezza logistica delle risorse energetiche sarà garantita e si avrà una collaborazione benefica con i Paesi eurasiatici. Il blocco atlantico sta dividendo la Turchia con le minacce di guerra civile. La Turchia avrà la possibilità di unirsi e consolidare la Sovranità solo con la Rivoluzione Kemalista.


Gli Stati Uniti non possono prevenire questo programma
Gli Stati Uniti non hanno il potere di ostacolare questo programma che sradicherà il terrorismo etnico: un giorno questo sarà realizzato perché non esiste una forza sostanziale in Medio Oriente che potrebbe resistere alla potenza di un’alleanza tra la Turchia, l’Iran, la Siria e l’Iraq. Gli Stati Uniti non avrebbero il potere di sopraffare i Paesi dell’Asia Occidentale, una volta che siano uniti.

[Traduzione a cura di Aytekin Kaan Kurtul]

1 commento:

  1. Ecco formato così il nuovo impero safavide. Lo sapevo che l'Iran ha in mente questi piani. Spero solo che i nazionalisti e i sunniti arabi e il popolo curdo possa dare una lezione a questi mullah impazziti che pretendono di dominare il medio oriente. Vi dovete rassegnare, caduto assad ( e al maliki a seguire) il piano andrà in fumo.

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