giovedì 7 agosto 2014

Attacchi dell'aviazione irakena eliminano 240 terroristi dell'ISIL intorno a Mosul!

Con una serie di precisi e intensi attacchi aerei resi possibili dai nuovi apparecchi ricevuti in queste settimane dalla Russia e dalla Repubblica Iraniana le forze aeree di Bagdad hanno inflitto perdite pesantissime ai wahabiti dell'ISIL che ancora tengono in ostaggio zone di Mosul, in quello che potrebbe rivelarsi come il prologo dell'offensiva totale per distruggerli definitivamente o ricacciarli in territorio turco dai loro finanziatori della NATO.

Sessanta 'barbuti' sono stati presi allo scoperto e ridotti in cenere vicino al riformatorio giovanile, mentre altri cento e ottanta, secondo le prime stime sono stati colpiti a Nord della città. Agenti sul terreno riportano che tra i terroristi eliminati vi sarebbero un importante leader del 'Daash' e tre suoi luogotenenti.

Fonti governative irakene hanno confermato che, dopo una serie di operazioni di difesa e di contenimento che nelle settimane scorse hanno permesso di fermare i takfiri e di impedire loro di conquistare nuove località (come ad esempio le strategiche raffinerie di Biji) adesso le forze militari di Bagdad possono passare all'attacco e ristabilire la legalità su tutto il territorio nazionale.

9 commenti:

  1. Che dire...fino a ieri si parlava di una alleanza sottobanco tra isis e curdi (o così almeno sostenevano alcuni minchioni) per mettere in crisi il governo sciita...eppure mi sembra che la cosa si sia un poco invertita, ora i curdi e l'esercito + milizie sciite (che mai si erano scontrati tra loro) collaborano attivamente contro i ribelli. Al maliki è pronto a regalare mezzo iraq ai curdi solo per tenersi stretto la poltrona e massacrare sunniti nell'anbar. Certo che anche questa alleanza sciiti-curdi...non so perché ma ho un deja vù.

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  2. Concordo con il Kahani,se devi sparare ste minchiate da schiavizzato dai mass media americani vai nei loro siti a spararle con altri minchioni della tua tempra, finora l esercito irakeno si è basato nei bombardamenti quasi esclusivamente da fonti di provenienza nel nord da tribù sunnite che rivelevano le posizioni di quei barboni esaltati al governo centrale . quindi fino ad ora c'è stata collaborazione tra gli sciiti e i sunniti. Non so dove tu abbia letto la stronzata che hai scritto

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    1. Collaborazione tra tribù sunnite e governo sciita? Lo sceicco ali hatem al suleiman (capo della tribù sunnita più grande dell'iraq, la tribù al doulaim) ha dichiarato che, nonostante le spaccature con l'isis non ha intenzione di iniziare una guerra contro di loro, fino a quando al maliki e il suo regime basato sul settarismo e la violenza non sarà abbattuto.
      Le stronzate le dite voi!

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    2. Idiota ma dove cazzo le trovi ste minchiate? Anche se fosse vero poi ricordati che di tribù sunnita non c è solo quella in Irak te lo dico io che ho origini irakene,inoltre ricordati che non c'è da stupirsi se Suleiman non vorrebbe collaborare con Maliki perché Suleiman deve la sua fama perché i sauditi l hanno aiutato e in quanto essendo filosaudita non potrebbe mai guardare in faccia nessuno sciita

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  3. E poi finisco nel dire che non c'è mai stata un alleanza tra governo centrale e curdi,ma bensì è nel loro stesso interesse massacrare il più possibile i barboni di merda Dell ISIL

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    1. Forse non c'è l'alleanza curdi- governo...ma di certo neanche quella curdi-isis contro il governo, visto che è da giugno che i peshmerga massacrano civili nelle loro incursioni vicino a mosul e nel est del governatorato di diyala.

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  4. Senza offendere nessuna delle parti in contraddittorio, ma per cercare di inquadrare correttamente la vicenda, c'é da rilevare:
    - l'Isis le ha recentemente suonate di brutto ai curdi (conquistando Zumar e Sinjar);
    - i curdi sono notoriamente alleati degli USA e, pertanto, continuare a dire che gli Stati Uniti sostengono l'Isis fa solamente scappare da ridere;
    - Al Maliki ha offerto appoggio aereo ai curdi (che sono senza aviazione), e lo sta facendo soprattutto grazie all'acquisto di 5000 missili Hell-fire dagli americani (basta digitare su internet il numero ed il nome del missile, appaiono circa 120 articoli del 30 luglio 2014...);
    - Al Maliki i missili statunitensi li ha pagati (in verita, un prezzo "onesto"); questo vuol dire che Al Maliki non è uno "schiavo" di Washington (se no, glieli davano gratis), ma ha quantomeno buoni rapporti, di stretta collaborazione, con l'amministrazione americana;
    - alla luce dei fatti, non oserei sostenere il contrario neppure da ubriaco;
    - negli ultimi 2 giorni, la Turchia ha dato il via libera pure al PKK dei curdi in Turchia, di andare a dare manforte ai curdi iracheni;
    - il che è sintomo che i turchi, di fronte all'Isis, si cacano talmente addosso, che sono spaventati di meno dalla eventualità che nasca un kurdistan indipendente;
    Pertanto, a rigor di logica, si possono prendere 2 conclusioni:
    - continuare a sostenere l'esistenza di uno schema piramidale Isis - Turchia - Stati Uniti - (e aggiungiamoci pure Israele, per abbondare) non ha attualmente alcun senso;
    - è chiaro che, allorquando l'Isis verrà sconfitto (si spera), i curdi di Iraq, Siria e Turchia andranno - per forza di cose - a "batter cassa" ed è difficile che gli si possa negare l'indipendenza.
    Il che, però, mi sembra l'inevitabile epilogo di una politica ventennale condotta - intelligentemente - da Barzani, che non ho difficoltà a paragonare al Cavour di questi tempi e di quella zona.
    Ovviamente, lui fa principalmente gli interessi di quel popolo ...

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  5. C è da ricordarsi che l ISIS è stata una creatura di Israele e sostenuta poi dagli USA un anno fa quando se non vi ricordate tramite la CIA gli americani addestrarono un gran gruppo di teste di merda fanatiche con lo scopo di " rovesciare assad e riportare la libertà in Siria da allora ISIS si è asservita di mercenari fanatici teste- di-merda che hanno preso parte al putiferio che si protrae fino ad oggi,tutto grazie all imperialismo occidentale che li ha finanziati per compiere più devastazioni possibili

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