mercoledì 28 gennaio 2015

Nuovo proditorio attacco sionista contro la Siria!

Il regime sionista di occupazione ha lanciato attacchi contro la porzione siriana del Golan nelle ultime ore. Secondo quanto riportato da fonti siriane almeno tre attacchi aerei sarebbero stati effettuati nei pressi di posizioni dell'Esercito di Damasco.

Nelle ore precedenti si era registrato uno scambio di proiettili di artiglieria.

Solamente pochi giorni fa nel corso dell'intervista rilasciata al reporter di 'Foreign Affairs' il Presidente siriano Assad aveva dovuto replicare vibratamente al giornalista americano che cercava di sostenere che Tel Aviv "aveva accuratamente evitato di farsi coinvolgere nella situazione siriana", liquidando l'affermazione come una sfacciata menzogna.

In realtà Tel Aviv é uno dei primi promotori degli attacchi terroristici contro la Siria, col suo sostegno ai terroristi takfiri e, come si vede chiaramente, coi suoi diretti attacchi contro il territorio siriano.

Recentemente un elicottero sionista ha ucciso il Generale iraniano dell'IRGC Allahdadi e sei membri di Hezbollah, tra cui il figlio di Imad Mugniyeh.

7 commenti:

  1. Ma con l'eventuale aiuto della Russia, la Siria non sarebbe in grado di proteggere meglio il suo spazio aereo contro queste incursioni ? Mi sembra tanto che questi famosi S-300 non sono presenti in Siria...

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    1. Io nn gli capisco, prima mandano liberman a sublicare Russiad chiedere dal Iran,Siria ed Hizbollah d lasciar gli in pace, ma adesso.!!??in Iran si dice توبه گرگ مرگ است.
      Vv la vittoria

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    2. Non e' difficile da capire. I sionisti, cercano in tutti i modi di provocare una seria risposta da parte dell'esercito siriano. Lo scopo dei sionisti (e di chi li finanzia, li arma, e li copre diplomaticamente in seno all'ONU e al consiglio di sicurezza) e' trascinare la Siria in un conflitto convenzionale su larga scala, in modo da avere la scusante per intervenire in favore dei terroristi (ma in forze però, non con un paio di missili una tantum). l'Obiettivo e' palese: impegnare in modo massiccio i militari siriani (già alle prese con i terroristi), per eliminarne il potenziale, colpire le infrastrutture strategiche (industriali e militari, oltre a quelle civili, in puro stile sionista), e le principali istituzioni dello Stato Siriano, eliminando un nemico acerrimo dell'entità sionista e attore fondamentale nell'Asse di Resistenza. Ma israele non può intervenire ed attaccare militarmente la Siria in modo diretto e massiccio, perche' dietro la Siria ce' l'Iran, ma sopratutto (ed e' questo il vero dilemma per i sionisti e gli americani) ce' Putin e la Russia. I sionisti sono già stati debitamente avvertiti dai Russi a tempo debito, e sono consapevoli (così come gli americani) che la guerra dilagherebbe velocemente (per via delle alleanze tra i vari paesi) e la situazione gli sfuggirebbe del tutto di mano. Non e' la prima volta che i sionisti colpiscono la Siria con l'aviazione militare, ma i loro proditori attacchi non hanno effetto alcuno sulle capacità militari siriane. Si tratta di provocazioni, null'altro. Anche perche', allo stato attuale, i sionisti non possono spingersi a fare di più, proprio non possono (cioe' tecnicamente potrebbero anche farlo, ma poi sarebbero cazzi amari, amarissimi...). Della presenza dei sistemi S300 in Siria, non vi sono dubbi sul fatto che siano dislocati e pienamente operativi. Bisogna poi tenere presente che la difesa aerea Siriana, non impiegherebbe mai gli S300, se non in caso di una guerra vera e propria su vasta scala, perche' sono il meglio che hanno a disposizione, e attivare tali sistemi (i radar di acquisizione e inseguimento) per uno o due caccia, darebbe ai sionisti l'opportunità di scoprire il tipo di radar, su che frequenze lavorano, la loro posizione, e quindi prenderebbero delle precauzioni e le contromisure del caso. I sistemi missilistici terra-aria a lungo raggio russi, e' verissimo, sono terribilmente efficaci, ma non sono invulnerabili, così come non lo e' nessuna tecnologia. Anche se e' vero che sono concepiti come apparati mobili, non e' così semplice come sembra, in quanto alcuni reggimenti sono dislocati in difesa della capitale Damasco, e di altri centri industriali, città maggiori, o altre strutture strategiche, e quindi non hanno più di tanto la possibilità di spostarsi. Ci sono altri sistemi antiaerei a disposizione dei siriani, meno recenti (ma comunque modernizzati, e letali). I Siriani sanno bene come comportarsi, e il governo e l'esercito si stanno dimostrando degli abilissimi strateghi.

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  2. Feccia sionista! Gli ebrei sono capaci solo più a lanciare colpi d'artiglieria dai confini del loro regime e sganciare missili dai jet americani.
    Sul campo solo quello che sono: un popolo codardo ed infame senza alcun valore ed in attesa solo di essere preso a calci un culo!
    Federico

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  3. sul campo senza la tecnologia e senza copertura internazionale non valgono nulla ... comunque per quello che puo' servire si dovrebbe denunciare all'ONU l'atteggiamento sionista che e' tutt'altro che neutrale nella vicenda siriana, anzi parteggia per i terroristi che dice di voler combattere ... a Parigi hanno fatto l'ennesima figura delle vittime quando invece sono i principali responsabili della situazione mediorientale ...

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  4. OLE' QUATTRO SIONISTI DI MENO GRAZIE AI RAZZI DI HEZBOLLAH!

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