mercoledì 16 marzo 2016

Il Viceministro russo Pankov dichiara: "Attacchi aerei russi in Siria continueranno sulla base delle necessità!"



Lo straccio londinese di proprietà del finanziatore di terroristi wahabiti Khalid bin Sultan al-Saoud, il malloppo di carta igienica (oggetto sconosciuto nelle case takfire) acquistabile in edicola sotto il nome di 'Al-Hayat', ha pubblicato un'arzigogolata ricostruzione secondo la quale il "ritiro" russo dalla Siria sarebbe la 'punizione' di Putin perché Assad ha dichiarato, (diverse settimane fra, tra l'altro) che il legittimo Governo siriano riconquisterà la sovranità su tutto il territorio nazionale.

Tale versione meriterebbe un oscar mondadori per la fantascienza, un premio Urania, un premio Hugo Gernsback, oppure un telegatto per la miglior/peggior fiction, fate voi.


Ovviamente al semianalfabeta saudita, e quando diciamo 'ANAL-fabeta saudita', l'accento su ANAL é ovviamente d'obbligo, autore di questa turgida narrazione Bulwer-Lyttoniana non menziona affatto che al principio della spedizione militare russa in Siria il Cremlino aveva previsto un impegno variabile tra i quattro e i sei mesi di attività a piena intensità a seconda dei risultati raccolti sul campo, e l'intervento é durato effettivamente cinque mesi e mezzo con notevolissime vittorie sia contro i 'terroristi moderati' (ridotti all'impotenza e al cessate il fuoco) che contro gli "smoderati" (mandati in fuga verso Turchia, Libia e altre destinazioni).

Intanto gli attacchi aerei russi contro obiettivi takfiri continuano, così come continueranno in futuro su una base di contingenza, come confermato in una recente intervista dal Viceministro della Difesa russo, Nikolaj Pankov.

10 commenti:

  1. finita questa guerra maledetta, spero che la siria entri a far parte dell'unione euroasiatica accanto al grande alleato russo.

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  2. La zampa dell'Orso è pesante e molto lunga, e poi l'Orso ha:
    - come consiglieri militari le cuginette Masha & Dasha che vedono anche di notte grazie agli occhi chiari, le due ragazzine sono discendenti di Baba-Yaga;
    - gli scoiattoli con le pigne che possono essere NUCLEARI che riescono a tirare fin dal mar Caspio;
    - coniglio che è pronto ad infilare le carote(ANCHE NUCLEARI) nel sedere ai takfiri;
    - TIGRO feroce e simpatico SIBERIANO che dei nemici fa fettine con gli unghioni (ANCHE NUCLEARI);
    - PANDA GIGANTE capace di chiamare ONOREVOLE DRAGONE in ferventi lavori con gli ASTUTISSIMI AMICI PERSIANI.
    Hurrà Orso!
    Ivan

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  3. Ancora una volta Putin dimostra di essere un uomo di parola. Basta ascoltare le sue dichiarazioni, quello che dice fa, la Siria e' dei Siriani e saranno loro a liberarla e a deciderne il futuro con il sicuro appoggio degli alleati Russi. I risultati politici e militari sono evidenti, la situazione e' ancora molto difficile ma l'esercito e il popolo siriano possono farcela. Palmira, Qurayteen, Kabani ora e Jisr al-Shoughour tra un po' sono battaglie decisive per dimostrare a tutto il mondo che la Siria vincera'. L'unica incognita sono i curdi, ma leggo che stanno per dichiarare le loro intenzioni, vedremo. Vorrei spezzare una lancia a favore di on che il nostro amichevole capo-redattore ha precedentemente criticato, a mio modesto parere ha l'unico torto di usare le parole federalismo e guerra civile, parole chiave nella propaganda e nella strategia antisiriana, ma non credo sia in malafede.

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    1. guarda caso la scelta dichiarata dai russi è esattamente quello che pensavo e che avevo scritto nel blog prima di questo articolo!E mi sembra la scelta più logica al di fuori delle chiacchere!

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    2. http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/16/siria-al-jazeera-curdi-pronti-a-dichiarare-autonomia-del-nord-pronto-il-nuovo-sistema-federale/2552269/

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  4. si, ma Idlib ? Azaz ? Aleppo ? Palmyra ? Raqqa ? Ghouta orientale ?

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  5. Ahi ahi i russi se ne vanno e i curdi rialzano la testa la vedo nera per il SAA.

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  6. Ahi ahi i russi se ne vanno e i curdi rialzano la testa la vedo nera per il SAA.
    https://www.almasdarnews.com/article/tensions-rise-qamishli-kurdish-militias-surround-government-forces/

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    1. i russi non se ne vanno stai tranquillo! farebbero una figura del cavolo! Non conviene dopo quello che hanno speso in armi e munizioni!

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  7. I russi non se ne vanno ma è indubbio che con la loro mossa stanno giustamente condizionando Assad riguardo al federalismo curdo Dopo mesi i russi si sono resi conto che le loro bombe sono sprecate se non ci sono truppe di terra efficienti ed i Curdi sono i piu' forti sul campo, solo con loro si puo' mettere fine ai tagliagole Un kurdistan Siriano autonomo sarebbe la piu' forte spina infilata in culo ai turchi e il giusto entroterra per la lotta di liberazione del kurdistan turco da parte del PKK è chiaro che è luna di miele russokurda,rossokurda!

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