lunedì 4 aprile 2016

Combattenti yemeniti catturano 42 soldati e mercenari di Riyadh tra le Province di Bayda e di Jawf!

Dopo la clamorosa sconfitta dei ripetuti tentativi di invasione della Provincia yemenita di Hijja con la distruzione delle colonne corazzate saudite che tentavano di penetrare attraverso il Deserto di Mede, continuano i successi delle forze combinate dell'Esercito Yemenita e dei combattenti Houthi dei Comitati Popolari che si oppongono alla coalizione wahabita guidata dal corrotto reame di Riyadh.


Trentuno militari sauditi infatti sono stati circondati e catturati nel distretto di Rada, nella Provincia meridionale di Bayda, mentre altri undici hanno fatto la stessa fine ad Al-Matma, nella Provincia di Jawf, nello Yemen Nordoccidentale.

Si vede che non importa in quale teatro sauditi e lacché si scontrino con gli yemeniti, sia nel Sud del paese (dove sono sbarcati intorno ad Aden) o direttamente ai confini settentrionali (dove possono godere di linee logistiche dirette con la madrepatria), i militari di Casa Saoud soccombono sempre a causa della loro impreparazione e del loro morale bassissimo che li porta a gettare le armi al primo segno di difficoltà.

In altre notizie un attacco di lanciarazzi Bm-21 condotto contro postazioni saudite a Maarib ha causato sei morti e diciassette feriti tra le fila degli invasori.

6 commenti:

  1. ma non era in corso una tregua? pietro

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    1. Sì una tregua dove all'improvviso ti lanciano addosso cinquecento soldati attraverso il confine

      le famose tregue saudite, tra una scoreggia in faccia e l'altra

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    2. ok,avere notizie della guerra nello Yemen,ma si potrebbe avere anche qualche notizia in più sulla guerra in Irak?

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    3. Quando ce ne sono le dò, tipo esattamente ieri:

      http://palaestinafelix.blogspot.it/2016/04/truppe-irakene-liberano-1500.html

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    4. Ora le sorregge gliele fanno gli houthi ai sauditi ....

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  2. Le tregue firmate dagli yankee o dai loro servi sparsi per il Mondo valgono meno della carta su cui vengono firmate (vedi Ucraina). Del resto, persino qualcuno di loro ne è consapevole: nei vecchi film western i nativi pellerossa dicono sempre che "giacche blu parlano ocn lingua biforcuta", proprio riferendosi ai numerosi "trattati di pace" che di volta in volta sottoscrivevano

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