Le feste d'addio sono sempre un'occasione agrodolce, da un lato permettono di dare una patina di gaiezza a quella che altrimenti sarebbe un'occasione unicamente triste, dall'altro non riescono mai a cancellare totalmente il languore che accompagna gli ultimi momenti prima di una separazione.
Siamo sicuri che sia stato così anche alla festa che gli abitanti di Aleppo hanno voluto offrire per salutare e ringraziare gli artificieri russi arrivati a inizio dicembre scorso per sminare e bonificare le aree riempite dai 'terroristi moderati' di trappole mortali.
Volete sapere quante mine, bombe, IED e booby-trap hanno disattivato questi EROI, insieme ai loro cani e ai loro robot e droni telecomandati?
40.000
la bellezza di 40.000
Per capire che numero ENORME sia "quarantamila" provate a fare un quadrato di cento bottoni oppure di cento fagioli...disponeteli in fila sul tavolo...dieci file di dieci bottoni o fagioli ciascuna.
Ora immaginate che ognuno dei bottoni o dei fagioli sia una bomba letale, pronta a uccidere o mutilare voi, la vostra famiglia, i vostri cari, i vostri amici.
Ora moltiplicate quel 'quadrato' di cento bottoni-bomba...moltiplicatelo per dieci...e poi per dieci ancora...e poi per quattro.
Ecco, questo é il debito di riconoscenza che gli aleppini hanno verso gli artificieri sminatori russi.
Ecco s'avanza uno strano soldato.
RispondiEliminaVien dall'Oriente, fucile non ha !
Ha la speranza sul petto appuntato
E la bandiera della libertà !
Federico
non esagerare
EliminaCome definire quei 'giornalisti' e attivisti che per anni e continuano ancora a cantare la marcia canzone che in Aleppo c'erano ribelli siriani (?) e non terrorsti.
RispondiEliminaGrazie a questi eroi del silenzio.
Tommaso Baldi
Dicesi "puttane mainstream/embedded al soldo della Cia e affini".. ecco si, mi sembra una definizione abbastanza corretta.
EliminaLe famigerate 'presstitute'.
EliminaUn saluto e buona domenica.
T.B.
Fantastici ragazzoni!
RispondiEliminaCoccolano i bambini e danno sicurezza, sono figli di Santa Madre Russia, anche in Crimea i "ben educati" hanno fatto cose carine tipo offrire il gelato ai ragazzini e fare grat grat sulla testa del micio di passaggio.
Ivan
ho letto che sono arrivati altri 400 ceceni come "polizia"per aiutare gli Aleppini,ho letto pure che i russi hanno aiutato i siriani ad indottrinare il loro personale a cercare e disinnescare le bombe lasciate dagli jadisti.
RispondiEliminaNon penso che il lavoro di sminamento sia già terminato ad Aleppo...sarebbe interessante conoscere meglio la situazione.
Non dimenticare e sapere che la Grande Santa Madre Russia esce da un massacro e devastazione, voluti dall'occidente anglo-sionista: http://www.maurizioblondet.it/la-persecuzione-giudeobolscevica-la-chiesa-ortodossa/. Ma è risorta! XPNCTOC BOCKPECE!
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