Più di una volta nel corso delle ultime settimane abbiamo fatto presente al nostro vastissimo e affezionato pubblico di una notevole intensificazione dei raid dei bombardieri Tupolev 22M3, ultima evoluzione del "Backfire" di epoca sovietica, che hanno martellato, a volte per molti giorni di fila, le ultime postazioni dell'ISIS nell'Est della Siria.
Per poter volare fino al confine siro-irakeno con meno spesa e consumi, essi erano stati spostati dalle loro basi abituali a un aeroporto avanzato della Sud-Ossezia.
Ora, coerentemente con l'annuncio dato ieri da Vladimir Putin nel corso della sua visita alla base aerea permanente di Hymemim, i Tupolev sono già decollati per rischierarsi nei loro aerodromi usuali.
Insieme ai missili "Kalibr", ai Su-25, ai Su-34 e alla Portaerei Kuznetsov, i Tu-22M3 sono stati tra gli indiscussi protagonisti della campagna russa contro il terrorismo takfiro.
Grazie alle nuove modifiche in programma essi rimarranno nell'arsenale di Mosca ancora a lungo.
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