mercoledì 18 aprile 2018

La superiorità tecnologica russa confonde, acceca e abbatte i droni Usa e adesso Pentagono e CIA si ritrovano "ciechi"!

Le innovazioni vanno sempre applicate "in piccole dosi" e gradatamente, prima di tutto affinché ci sia tempo per verificare che siano completamente affidabili...in secondo luogo perché, qualora gli avversari trovassero una contromisura particolarmente efficace contro di esse, non ci si trovi sprovvisti di immediate alternative al loro utilizzo.

Questa é la regola (ispirata al buon senso) con cui forze armate e servizi segreti russi "approcciano" l'applicazione di nuovi ritrovati tecnologici ai rispettivi campi d'operazione; negli Stati Uniti invece, l'ideologia imperante, volta alla totemizzazione ed esaltazione dell' "innovazione sempre e comunque" porta a 'saltare' immediatamente sul carro dell'ultimo "fad" tecnologico a totale e completo detrimento di ogni altra considerazione.

In campo aeronautico lo si é visto: pur avendo prodotto una generazione di aeroplani che facevano egregiamente il loro dovere tra anni '70 e '80 (la cosiddetta 'teen series': F-14, F-15, F-16, F-18) e nonostante alcuni di essi (soprattutto F-16 ed F-18) si prestassero a successive evoluzioni che avrebbero potuto traghettarsi ben oltre l'inizio del 21esimo secolo...

...le forze armate Usa preferirono gettare alle ortiche tutto questo patrimonio e puntare tutto su due modelli "nuovi" F-22 ed F-35 che si sono rivelati tutt'altro che affidabili, per inseguire la chimera dell' "invisibilità ai radar", vista come soluzione "win-all" di ogni futura guerra.

Qualcosa di molto simile é capitato coi droni UAV e la ricognizione sul terreno.

Affascinati dalla prospettiva di ricevere intelligence precisissima in tempo reale senza dover letteralmente mettere "piede sul terreno" i servizi segreti Usa hanno messo subito tutte le loro metaforiche "uova" nel paniere della 'drone surveillance', pressoché abbandonando ogni altra fonte di informazione, specialmente quella 'umana' (gli Statunitensi, del resto, hanno sempre avuto una curiosa idiosincrasia contro le fonti HUMINT, preferendo riporre la loro fiducia molto più nelle fonti "tecniche", che fossero satelliti, droni o altri apparecchi).

La miopia di tale politica é emersa in tutta la sua drammaticità negli ultimi giorni quando la vera e propria "flotta" di droni americani che operavano sopra la Siria ha cominciato a venire disturbata, deviata e fatta precipitare da quella che gli esperti di Washington hanno riconosciuto come una "offensiva" di guerra elettronica scatenata dagli esperti russi.

Essa é scattata quando é parso evidente che fosse intenzione degli Usa scatenare un nuovo attacco militare contro la Repubblica Araba Siriana; una delle cause della sua pessima riuscita, infatti, é imputabile anche al fatto che esso avesse una base dati molto scarsa sulla quale basarsi.

L'inaffidabilità dei droni, molti dei quali sono andati persi, ha costretto gli americani a ricorrere ad altre fonti di informazioni, come quelle satellitari, che però sono molto più lente, parziali e limitate rispetto a quelle che erano attese grazie al passaggio degli UAV.

Episodi di 'disturbo' dei droni Usa erano già stati segnalati nel Don bass e in Crimea, ma mai sul livello riscontrato ultimamente in Siria...si può pensare che in precedenza i Russi non abbiano voluto 'svelare' appieno il calibro della loro superiorità in ambito di Electronic Warfare, anche se delle avvisaglie vi erano state pure in passato (come ad esempio l'hackeraggio del drone 'stealth' RQ-170 da parte degli Iraniani, che utilizzavano una contromisura russa 'Avtobaza').

Che invece in Siria il disturbo e l'interferenza siano stati applicati su scala molto più vasta vuol dire che Mosca ritiene la Siria più "prioritaria" come teatro di confronto col campo imperialista atlantico rispetto al Donbass, oppure che nel frattempo altri passi avanti siano stati fatti da parte russa nell'ambito della silenziosa e invisibile guerra elettronica?

Solo il tempo potrà dirlo.

5 commenti:

  1. Il Popolo Russo è tanto sobrio e pragmatico quanto gli occidentali, in primis gli yankee, sono evanescenti e presuntuosi.

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  2. Secondo te sono riusciti ad accecare il sistema GPS durante l'attacco di qualche giorno fa?

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  3. Da quanto ne so,la potenza del segnale e' direttamente collegata con la distanza dall'emettitore,il che significa che il tuo meraviglioso drone che magari guidi in tutta sicurezza da centinaia di km di distanza,e' molto soggetto ad essere disturbato\ingannato\hakerato se sotto ci sono truppe dotate di qualche emettitore di guerra elettronica,anche molto meno costoso e con raggio di pochi km,pensare che la tecnologia risolva sempre tutto e' uno dei cardini della narrazione alla propria popolazione dell'occidente,per fargli credere che le guerre saranno sempre facili,senza perdite(proprie)e simili ad un videogioco,la realta'porta spesso ad un brusco risveglio....

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  4. Eppure a Hollywood tutto funzionava perfettamente , allora una risoluzione appoggiata dai tirapiedi europei che riconosca Hollywood realtà e la realtà finzione :

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    1. Hollivudde e' morta, esiste ancora per i porno e per i film tratti da una storia vera, praticamente uno zombie. La gente che parla inglese non ha la cultura sufficiente per il mondo moderno. Roma si deve risvegliare.

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