"MALI gliene incoglie" a terrorista africano scoperto a cercare di attraversare il confine turco-irakeno dalle forze di Bagdad!

Il più grande trionfo diplomatico della Russia negli ultimi 20 anni si é verificato quando, con abili manovre e nonostante gravi provocazioni come l'abbattimento del Su-24 sui cieli di Latakia e l'assassinio dell'ambasciatore ad Ankara, Mosca é riuscita a 'scollare' la Turchia dalla coalizione filo-takfira che foraggiava e riforniva i terroristi jihadisti in Siria e in Irak.


Senza l'apertura del confine siro-turco e turco-irakeno i terroristi (specialmente quelli dell'ISIS) hanno trovato via via sempre più impossibile andare a mantenere folti i ranghi dell'aggressione imperialista contro Damasco e Bagdad.

Persino la fuga, una volta operazione praticamente indolore, si é fatta rischiosa ed incerta.

Ne sa qualche cosa questo takfiro del Mali, catturato dalle forze combinate della mobilitazione popolare e della sicurezza interna irakena, proprio mentre cercava di esfiltrare in Turchia per far perdere le proprie tracce.

Il suo soggiorno irakeno, sembra proprio che si prolungherà per qualche tempo...se le autorità giudiziarie mesopotamiche lo scopriranno complice di reati particolarmente gravi esso potrebbe concludersi in fondo a un cappio!