lunedì 15 luglio 2019

Come previsto, la Perfida Albione deve cedere: sta per essere liberata la petroliera 'Grace 1'!


Il segretario degli Esteri Jeremy Hunt ha dichiarato che la petroliera sequestrata piratescamente vicino a Gibilterra verrà liberata.
La petroliera, sequestrata il 4 luglio, è stata sospettata di aver violato le sanzioni dell'UE.

Sanzioni che in nessun modo possono impedire il libero commercio tra la Repubblica Islamica dell'Iran e la Repubblica Araba Siriana.

L'Iran ha giustamente qualificato il sequestro come "atto di pirateria".
Inglesi e Americani hanno in seguito cercato di sostenere improbabili "attacchi iraniani" a petroliere nel Golfo Persico, senza produrre alcuna prova e venendo seccamente smentiti.


Dopo colloqui "costruttivi" con Teheran, il signor Hunt ha detto di essere stato incoraggiato dall'Iran a disinnescare la situazione.

Hunt ha dichiarato di aver 'rassicurato' il Ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif che "la nostra preoccupazione è sempre stata la destinazione, non l'origine del petrolio" e che il Regno Unito avrebbe facilitato il rilascio "se avessimo ricevuto sufficienti garanzie che non sarebbe andato in Siria".

Ovviamente gli albionici non hanno nessun modo di impedire alla petroliera di fare rotta per il suo porto di destinazione una volta liberatala, quand'anche esso fosse in Siria.

3 commenti:

  1. Appena liberata raggiunta in acque internazionali da sottomarino Russo,sbarco di aliquota di IRGC con armamento adeguato e poi giù a sonnecchire lungo la rotta in direzione Syria.Sarebbe bello.
    Bam Bam

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  2. Dovrebbero richiedere i danni per il ritardo della consegna

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  3. Certo che era diretta in Siria. È ovvio che lo avessero saputo. Ma gli inglesi non devono rompere il cazzo, e dalle parti di Teheran pensano che gli europei le loro sanzioni se le possano infilare nel deretano.

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