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mercoledì 27 febbraio 2013

Duro attacco del Governo di Hamas contro il portavoce dei collaborazionisti di Fatah!

Adnan Addameri, portavoce dell'Autorità collaborazionista con cul la fazione Fatah aiuta Israele a occupare la Cisgiordania nel ruolo di solerte 'askaro' coloniale del bwana sionista é stato messo al centro dello stigma espresso dal Governo legittimo palestinese (localizzato nella Striscia di Gaza) per le sue dichiarazioni riguardo alle proteste seguite alla morte del detenuto politico Arafat Jaradat, da lui definite "caos e gazzarra".

Tahir al-Nunu, sul suo profilo Facebook ha definito tali dichiarazioni: "Un offesa per il dolore del popolo palestinese, soprattutto per i congiunti e i camerati del martire Jaradat". Il dirigente di Hamas Salah Al-Bardawil ha notato che: "Ogni volta che Addameri apre bocca si nota l'estrema distanza tra le sue opinioni e le opinioni e i sentimenti del popolo di Palestina". Diversi commentatori hanno auspicato che qualcuno ricordi ad Addameri come proprio i prigionieri di Fatah siano stati tra i primi a lanciare l'appello alla rivolta e alla protesta per la morte di Jaradat.
Intanto si mantengono stazionarie le condizioni del piccolo Mohammad al-Kurdi (foto sopra), il tredicenne ricoverato nell'Ospedale di Beit Jalla dopo essere rimasto ferito dai colpi esplosi contro di lui da militari sionisti durante una manifestazione di protesta per la morte di Arafat Jaradat. Sembra che almeno un frammento di proiettile, conficcato vicino alla spina dorsale, non potrà venire rimosso per gli alti rischi connessi con un eventuale tentativo. Gli altri frammenti di pallottola estratti dal ragazzo verranno presto sottoposti ad analisi balistica per capire se contro i dimostranti palestinesi siano state usate munizioni dum-dum (vietate dal Diritto Internazionale).