mercoledì 28 settembre 2011

ONU, Usa e UE condannano i programmi sionisti di "pulizia etnica" a Gerusalemme Est e a Gilo!


Il Sottosegretario ONU per gli Affari Politici, B. Lynn Pascoe ha dichiarato in un recente comunicato stampa che l'approvazione di oltre mille nuove unità abitative nelle colonie illegali ebraiche in Cisgiordania é "inaccettabile" e "particolarmente preoccupante" per le Nazioni unite, al cui Consiglio di Sicurezza é stato appena relazionato in merito; le dichiarazioni sono state raccolte e diffuse dall'Agenzia France Presse.

"Abbiamo ripetutamente dichiarato che l'attività di insediamento e colonizzazione dei territori occupati militarmente é illegale e totalmente in contrasto con gli impegni sottoscritti dallo Stato ebraico ai tavoli della trattativa da Oslo in avanti"; lo Stato dell'Apartheid ha approvato la costruzione dei nuovi insediamenti a Gilo e nella parte orientale di Gerusalemme ed essi costituiscono solo una parte dei programmi di espansione delle colonie, che si inquadrano nel tentativo israeliano di compiere una "pulizia etnica" sul terreno in modo da rendere vano e vuoto ogni 'negoziato'.

Anche l'UE, per bocca del suo responsabile della Politica Estera Lady Catherine Ashton e il Segretario di Stato Clinton hanno condannato l'iniziativa: chissà come la prenderà l'AIPAC e le altre organizzazioni della lobby sionista che tanto generosamente hanno finanziato le campagne elettoriali della famiglia Clinton, sia negli anni '90 che oltre (l'elezione dell'outsider Bill Clinton nel 1992 é comunemente ritenuta frutto della 'vendetta' della lobby ebraica per i toni inappellabili con cui George Bush Sr. dopo la Guerra del Golfo obbligò un men che entusiasta Rabin a firmare gli Accordi di Oslo).
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