giovedì 29 settembre 2011

Vacche magre per l'esercito sionista! Il Comitato anti-crisi del Governo Netanyahu annuncia tagli per 3 miliardi di shekel!


"Tagli ai budget militari per 3 miliardi di NIS (circa 600 milioni di Euro)", ecco la cura da cavallo annunciata dal 'Comitato Trachtenberg', nominato dal Governo di Benji Netanyahu per affrontare alla radice la grave crisi economica in cui si dibatte il regime ebraico, che ha già portato alla bancarotta compagnie statali un tempo floride come l'Agrexco e ha portato in piazza centinaia di migliaia di cittadini facendo temere disordini e rivolte. Quando Israele taglia le spese militari é segno certo che la situazione é gravissima visto che deve la sua stessa esistenza alla continua presenza di un apparato militare aggressivo e superarmato (anche se mantenuto per la maggior parte coi denari grassati a Usa e Germania).

Si vede che adesso quei quattrini sono richiesti altrove (magari a sostenere il munifico e dispendioso programma di colonizzazione illegale e occupazione della Cisgiordania), quindi i generali di Tel Aviv sono stati rapidamente e poco cerimoniosamente invitati a stringere la cinghia, ma non tutti hanno risposto "signorsì".
Secondo il quotidiano sionista Yediot Ahronot diversi membri dello Stato Maggior generale hanno protestato, lamentando che i profondi tagli agli emolumenti militari causeranno "il totale arresto" dello sviluppo dei sistemi antimissile 'Iron Dome', 'Magic Wand' e 'Arrow'. Sull'inconsistenza di tali fantasie masturbatorie (perché altro non sono) abbiamo già elaborato in passato, quindi possiamo concludere che i gallonati sionisti in questo caso si lamentano solo perché dal blocco dei finanziamenti per questi chimerici progetti deriverà anche il blocco delle corpose mazzette che percepiscono dalle industrie in essi coinvolti.

Ma, lamentano allo stesso tempo i generali, "Con questo programma in atto non vi saranno fondi nemmeno per spese basilari come uniformi ed equipaggiamenti per le truppe di riserva, trasporti, alloggiamenti, munizioni per l'addestramento e molte squadriglie dell'aviazione dovranno rimanere a terra". Ecco finalmente una buona notizia! Se e quando questa profezia diventerà realtà le SS di Israele avranno meno libertà di aggredire, bombardare e colpire la Striscia di Gaza, nonché di violare l'integrità territoriale del Libano. Quanto poi ai progetti di colpire l'Iran, finiranno dimenticati in qualche scantinato del Ministero della Guerra.
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