martedì 29 novembre 2011

Centinaia di studenti iraniani strappano la bandiera britannica dall'ambasciata, in attesa dell'espulsione della missione!


In seguito all'approvazione da parte del Parlamento iraniano della misura di espulsione contro l'ambasciatore di Londra a Teheran e la riduzione di tutti i rapporti diplomatici tra il Regno Unito e la Repubblica Islamica a livello di semplice segretariato diplomatico una enorme folla di studenti si é radunata di fronte alla missione inglese, scandendo slogan contro l'imperialismo occidentale e contro l'inammissibile ingerenza inglese negli affari interni iraniani, esercitata per conto degli Stati Uniti e di Israele e arrivando poi a staccare e stracciare il vessillo britannico dalla facciata dell'edificio.

Per essere ormai una nazione europea di secondo piano, piagata da gravissimi problemi economici e sociali come confermato dai disordini e dai saccheggi che hanno attraversato tutte le maggiori città inglesi alla fine dell'estate scorsa la Gran Bretagna mantiene un attivismo totalmente fuori luogo nel cercare di mettersi al servizio di Usa e stato sionista in senso anti-iraniano, la richiesta di sospendere i rapporti diplomatici ed espellere l'ambasciatore è infatti in discussione non per la recente (vergognosa) partecipazione di Londra alla cagnara anti-iraniana riguardante il legittimo e trasparente programma nucleare di Teheran, ma fin dal 2009, quando Londra si impegnò in prima linea nel cercare di fomentare sedizione e scontri in Iran a seguito del tentativo di contestazione dei risultati elettorali presidenziali che videro la riconferma a larga maggioranza di Mahmoud Ahmadinejad.

La richiesta, approvata all'unanimità anche dal Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione, é finalmente operativa, presto Dominic Chilcott dovrà far le valige e tornarsene in Inghilterra a riferire a Cameron e Clegg come i tentativi di delegittimare e destabilizzare la Repubblica Islamica non passino né inosservati, né tantomeno impuniti.
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