venerdì 27 aprile 2012

La Repubblica Islamica iraniana celebra il 32esimo anniversario del fallito 'raid' Usa contro Teheran

Il 4 novembre 1979 il Popolo dell'Iran, esasperato dai tentativi dell'imperialismo americano di deviare la sua Rivoluzione e riportare sul trono il corrotto Scià Reza Palhevi attaccava il "nido di spionaggio" celato all'interno dell'ambasciata americana e prendeva in ostaggio gli agenti della CIA e il resto del personale in essa presente.
Nella notte tra il 24 e il 25 aprile successivi, malconsigliato da generali che troppo si erano esaltati su film e romanzetti d'azione, il Presidente Carter dava il via a un "raid" armato che avrebbe dovuto permettere di liberare con la forza i prigionieri e farli volare via su un C-130 appositamente modificato con razzi sotto le ali per permettergli un decollo da una pista eccezionalmente stretta.
Ovviamente il tutto si concluse con un disastro, una colossale figuraccia degli imperialisti yankee, otto morti, quattro feriti (tutti americani) e una grande vittoria di immagine per l'Iran che catturò anche 5 elicotteri degli aggressori. Negli scorsi giorni alti rappresentanti delle Forze armate di Teheran hanno celebrato a Tabas, luogo del fallito atterraggio degli attaccanti, il 32esimo anniversario dell'evento, ospitando anche una delegazione della Repubblica Democratica Popolare della Nordkorea, uno dei pochi stati che nel corso della Guerra Iran-Irak si schierò con l'Iran anziché con Saddam Hussein.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

1 commento:

  1. Quando vedo militari della Repubblica Democratica Popolare della Nordkorea mi si allarga il cuore!
    Ivan

    RispondiElimina