martedì 5 giugno 2012

I fratelli Gamal e Alaa Mubarak 'rimbalzano' da un processo all'altro, accuse di Insider Trading e Riciclaggio per loro!


Non si é ancora spenta l'eco della loro assoluzione al processo che ha visto invece il loro genitore condannato all'ergastolo che subito nuovi sviluppi giudiziari coinvolgono la ex-coppia di "rampolli dorati"di quella che fino a un anno e mezzo fa era la famiglia più ricca, potente, invidiata e temuta d'Egitto che, come precedentemente annunciato su queste pagine, sono rimasti in custodia anche dopo l'assoluzione, essendo nel frattempo stati raggiunti da altre accuse, nella fattispecie riguardanti i reati di 'Insider Trading' e di riciclaggio di denaro. Solo per il primo capo di imputazione gli si chiede conto di circa trecento milioni di Euro (oltre due miliardi di lire egiziane) che i due avrebbero guadagnato manipolando con informazioni riservate le quotazioni borsistiche di alcuni titoli.

 Gli avvocati che assistono il "Clan Mubarak" hanno già annunciato che i due fratelli rimarranno in carcerazione preventiva in attesa che venga istruito il nuovo processo, ostentando però sicurezza riguardo alla loro assoluzione anche da questi addebiti. Intanto nella capitale e nelle più importanti città d'Egitto continuano a sussesguirsi le manifestazioni di malcontento riguardo l'assoluzione degli alti ufficiali di polizia che erano accusati insieme ai Mubarak e ad El-Adly. E' evidente la volontà della giunta militare di transizione (SCAF) di non condurre una vera inchiesta sui processi decisionali che portarono alla morte di oltre novecento persone durante la fase più cruenta delle proteste, ma di avere invece cercato di placare il popolo con alcune condanne simboliche, lasciando al sicuro gli anelli medi e medio-bassi della catena decisionale della repressione.
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