martedì 28 agosto 2012

Bestiale accanimento sionista: padre di prigioniero palestinese liberato muore prima di poter riabbracciare suo figlio!

Il padre dell'ex prigioniero politico palestinese Zaher Jabarin é morto nella città occupata di Gerusalemme/Al-Quds mentre era in attesa del benestare del regime ebraico di occupazione per potersi spostare in Giordania a incontrare per la prima volta dopo la sua liberazione il figlio. Ali abu Zaher Jabarin (padre dell'ex detenuto) aveva fatto presente nella sua richiesta di visto d'espatrio le proprie precarie condizioni di salute e probabilmente proprio per questo i crudeli burocrati di Tel Aviv hanno rinviato la concessione dello stesso alle calende greche.

Ali abu Zaher attendeva il permesso di attraversare il varco di confine di Karama per raggiungere Ariha dove lo aspettava il figlio, il quale, dopo essere stato liberato grazie alla grande vittoria di Hamas che costrinse l'occupazione sionista a liberare oltre mille detenuti politici palestinesi in cambio del rilascio dell'Ebreo francese Gilad Schalit (catturato dai miliziani della Resistenza mentre si apprestava coi suoi complici ad aggredire la Striscia di Gaza), era stato trasferito in Qatar per timore di un suo nuovo arresto da parte del regime ebraico, che già poche settimane dopo lo scambio aveva iniziato a venire meno ai patti sottoscritti. Zaher Jabarin, quarantasettenne, era stato condannato da una corte sionista all'ergastolo più trentacinque anni di carcere per le sue legittime attività di Resistenza contro gli invasori della Palestina.

L'associazione Ahrar per i Diritti dei prigionieri politici palestinesi ha comunicato che Sami Jabarin, figlio di Ali abu Zaher e fratello del prigioniero liberato é stato arrestato dalle forze sioniste di occupazione due settimane fa e non potrà per questo presenziare alle esequie del padre.
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