domenica 9 settembre 2012

Un altro carico di sistemi di comunicazione elettronica bloccato in Libano dalle autorità!

Continuano i successi delle autorità libanesi nello strozzare il contrabbando di armi ed equipaggiamenti che turchi, sauditi e qatarioti, con l'aiuto dei corrotti politici dell'Alleanza 14 Marzo tentano di inviare ai terroristi mercenari attivi in Siria contro il legittimo Governo del Presidente Assad. A pochi giorni dall'arresto del figlio di un generale in pensione e dal sequestro di un carico di impianti per comunicazioni satellitari altri trenta apparecchi elettronici per comunicazioni sono stati confiscati.

Gli apparati erano portati da un egiziano, un libanese e due donne di nazionalità incerta in possesso di falsi documenti siriani. Secondo quanto rivelato dalle autorità ai reporter della televisione Al-Manar le donne, sfruttando i loro falsi passaporti siriani, avrebbero dovuto portare gli apparati oltre confine fingendo che fossero apparecchiature mediche, fidando della falsa testimonianza del loro complice egiziano.
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