lunedì 7 gennaio 2013

Frizioni nel Sud del Libano tra gli abitanti di Aita Shaab e gli Italiani dell'UNIFIL!

In un incidente che non ha precedenti dal momento del loro schieramento rinforzo al presidio di interposizione tra Libano e regime ebraico al termine della Guerra d'Estate del luglio/agosto 2006 dobbiamo registrare come appartenenti al contingente italiano dell'UNIFIL siano stati al centro di un grave alterco con abitanti del villaggio di Aita Shaab, che avrebbe potuto portare a gravi conseguenze se non fossero intervenute le forze di intelligence libanesi a calmare gli animi.

Da quanto riportato dal quotidiano libanese in lingua inglese "Daily Star" a scatenare l'ira dei residenti sarebbe stata una troppo insistente ed evidente 'ricognizione fotografica' effettuata dai militari italiani che a un certo punto hanno mostrato di volere entrare nel villaggio; gli abitanti, temendo che il loro interesse fosse indirizzato a identificare eventuali strutture della Resistenza, hanno bloccato i caschi blu ONU e hanno confiscato loro l'apparecchiatura fotografica.

Grazie all'intervento dei servizi libanesi la tensione é stata allentata e gli Italiani sono stati lasciati liberi di tornare alle loro posizioni ma le macchine fotografiche non sono state restituite e, con ogni probabilità, sono state passate a uomini della Resistenza che dovranno valutare cosa interessasse così tanto ai militari dell'UNIFIL.
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4 commenti:

  1. Che figura di merda!
    Baldi fucilatori di pescatori indifesi giocano a fare le spie a casa d'altri, si fanno catturare da abitanti di villaggio e pure sequestrare le macchine fotografiche! Và già bene che i libanesi sono gente civile e non li hanno costretti a scappare in mutande.
    Ivan

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  2. Sono stati davvero degli sprovveduti... Che figura!! Sono stati anche fortunati, non tutti si sarebbero limitati a sequestragli la macchina fotografica. -Samuele-

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  3. Sono stati degli sprovveduti... Che figura!! Sono stati anche fortunati. Non tutti si sarebbero limitati a sequestrargli la macchina fotografica
    -Samuele-

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  4. Che figura del cazzo. Ma meglio così. E pensare che a capo dell'UNIFIL ce proprio un italiano! Un certo Paolo Serra, generale di alto grado, nominato Comandante della forza e Capo della Missione UNIFIL in Libano il 2 Gennaio 2012, dal segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon. UNIFIL che sta per 'United Nations Interim Force in Lebanon', è una forza militare presente in Libano, nata nel 1978 e aggiornata nel 2006, ufficialmente per obiettivi di sicurezza, stabilità, contrasto alla criminalità organizzata, ecc. In realtà si tratta, come sempre, del solito 'covo' di spie della CIA e dei servizi occidentali, più una nutrita 'task force' di uomini e mezzi militari, che è a tutti gli effetti un vero e proprio esercito straniero, composto proprio dai cosidetti nemici del Libano e della Resistenza di Hezbollah, messo sul territorio Libanese da ben 3 risoluzioni dell'ONU.
    -Christian-

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