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Con un tempismo e una modalità che assomigliano a quelle dell'incidente che fece detonare la rivolta tunisina anti-Ben Ali (dittatore nordafricano ora ospite latitante proprio della corte corrotta di Casa Saoud) un venditore ambulante di frutta e verdura della capitale, tale Surehi (il nome proprio non é stato rivelato) si é cosparso di combustibile e si é dato fuoco per protesta contro il sequestro della sua merce da parte della polizia regia.
Il disgraziato, trasportato d'urgenza al più vicino ospedale, é tuttavia spirato per le conseguenze delle ustioni di terzo grado che aveva riportato. Non é il primo caso di auto-immolazione che avviene in Arabia Saudita e man mano che il tempo passa e che la situazione interna peggiora e si aggrava ci domandiamo quanto tempo dovrà ancora passare prima che esploda una sollevazione di massa contro Casa Saoud.
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