giovedì 17 ottobre 2013

Il Ministro Fahmy definisce: "Tese e travagliate" le relazioni Usa-Egitto dopo il taglio degli aiuti americani al Cairo!

Con una intervista rilasciata sulle colonne del quotidiano 'Al-Ahram' il titolare del dicastero degli Esteri, Nabil Fahmy, ha toccato il tasto dolente dei rapporti Cairo-Washington che, dopo una fase interlocutoria subito successiva all'intervento dell'Esercito che a luglio scorso depose l'ormai impopolare Presidente Mursi, sono andati via via raffreddandosi fino alla clamorosa decisione Usa di sospendere aiuti economici e militari a quello che fino all'anno scorso era il maggior recipiente arabo dei programmi di 'aid' a stelle e strisce.

Fahmy ha dichiarato che le relazioni transatlantiche sono "tese e travagliate" e che cercare di negarlo o di travestire la realtà sarebbe "un esercizio inutile e disonesto". Tuttavia il Ministro egiziano ha anche dichiarato che il taglio degli aiuti non produrrà alcun cambiamento di rotta da parte delle autorità al potere che "stanno seguendo una loro strada per portare il Paese verso una democrazia funzionale ed effettiva".

Il Pentagono ha già fermato le consegne di parti di ricambio, accessori e munizioni per elicotteri Apache, carri armati Abrams e jet F-16, che costituiscono una parte importante dell'arsenale del Cairo. Il Governo, su impulso del Generale Al-Sisi, sta analizzando la possibilità di diversificare le sue fonti di approvvigionamento militare, guardando in primo luogo verso Mosca e Pechino.

7 commenti:

  1. Ottimo, dove ieri l'amico del giaguaro sventolava la bandiera rattafita oggi si guarda ai difensori della Siria!!!!!!

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    1. Sai quanto gli rode al wahabita 'anonimo'??? Infatti è un bel po' che non lo si sente ragliare...

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    2. Se pensate che sostituire i miei commenti renda le cose diverse da come sono siete proprio dei dementi. L'egitto è pronto a divenire, sotto la lungimirante guida del generale al sisi e di tutti gli altri funzionari governativi, il migliore alleato dell'arabia saudita e del CCG in africa. Fatevene una ragione, il legame che si sta andando a creare tra egitto e paesi arabi del golfo è qualcosa che durerà x molto molto tempo.
      http://www.presstv.ir/detail/2013/10/02/327177/egypt-suspends-tourism-ties-with-iran/

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    3. http://www.youtube.com/watch?v=GZqG4HRqjBI&feature=youtube_gdata_player

      alleati x sempre!

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    4. Aspettiamo il tuo risveglio tutto sudato!!! :D
      Sei solamente un individuo ridicolo che si nutre di illusioni, ormai per i tuoi amiconi sauditi è cotto il riso e le porzioni le fa Teheran.
      Ah, un altro geronto-principe di Riyadh é in coma a Parigi, se ti interessa!

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  2. Sono i "modesti" risultati della politica Russa, d'ora in avanti propongo che i rognoni alla Voronoff si chiamino rognoni alla Putin, ad Obama non resta che travestirsi da nubiano e cantare l'Aida.
    Alla faccia di tutti quelli che diffidavano di Santa Madre Russia.
    Hurrà! Hurrà! Hurrà!
    P.S.
    Non voglio dimentica la bella sqadra di V.V.P. dove sono uno più bravo dell'altro da Laurov a Soighu per arrivare all'ineffabile Rogozin che per saluto di addio alla NATO ha piantato nel prato un albero, esattamente un pioppo ovvero topol in russo.
    Ivan

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    1. Già... se cè un leader, tra altri, di una nazione che ha la volontà e i mezzi per opporsi al sionismo dilagante, quello è proprio Putin. E lo fa a parole, certo, ma sopratutto per quanto possibile con atti concreti.

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