Il prigioniero politico palestinese Dirar Abu Sisi, che si trova in isolamento fin dal momento del suo sequestro da parte della sbirraglia sionazista a inizio 2011 si trova a soffrire di parziale paralisi degli arti in conseguenza della mancanza di cure mediche per le sue condizioni, deliberata negligenza da parte dei suoi carcerieri.
L'avvocato del Ministero dei Prigionieri che segue il suo caso, Rami al-Alami ha dichiarato lunedì che durante l'ultima visita fattagli nella prigione di Eshel ha constatato che Abu Sisi non poteva muovere i piedi in conseguenza della mancanza di cure ricevute per lo spostamento di un disco vertebrale e riceve solo blande dosi di sedativi.
Dirar Abu Sisi era un ingegnere elettrico palestinese originario di Gaza e sposato con una donna ucraina che é stato rapito a Kiev da agenti sionisti con la complicità del regime-fantoccio venduto alla NATO e al sionismo.
... che gente ...
RispondiEliminapoi si lamentano se vogliono ricacciarli tutti nel mare ... troppo poco
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