giovedì 1 maggio 2014

Ahmadinejad dichiara: "Non sto preparando un mio ritorno in politica". Ma é vero? Molti iraniani lo rivorrebbero!!

Rispondendo a voci di corridoio che andavano facendosi sempre più frequenti e insistenti l'-Ex presidente della Repubblica Islamica Mahmoud Ahmadinejad, rivolgendosi a una folla che lo stava salutando entusiasticamente a Mashhad ha detto: "Non intendo rientrare in politica, non voglio rompere il mio attuale regime di silenzio riguardo gli ultimi avvenimenti politici...anche se silenzio non per forza vuol dire passività!".
Queste parole sembrano gettare acqua gelata sulla brace dell'entusiasmo popolare per la possibilità di un ritorno alla ribalta del due volte Presidente Ahmadinejad, di cui, nonostante manchino dichiarazioni ufficiali si sa che sia molto meno che entusiasta delle ultime iniziative del suo successore Rohani, specialmente della maniera con cui sta trattando l'agenda nucleare con le potenze occidentali.

Finora comunque le uniche dichiarazioni critiche verso Rohani e il suo esecutivo sono venute dall'ex-portavoce di Ahmadinejad, Gholam Hossein Elham; é molto poco credibile che egli parli a titolo strettamente personale, per cui l'opinione pubblica favorevole ad Ahmadinejad le ha prese come parole dell'Ex-presidente.

Elham ha anche annunciato la creazione di una comunità di sostenitori di Ahmadinejad che creerà e gestirà reti sociali specialmente in internet incaricate di difenderne la figura e l'operato (recentemente ambienti vicini a Rohani avevano iniziato a lanciare varie accuse contro i passati mandati di Ahmadinejad). L'Ex-presidente, intanto, si é recato recentemente in visita ai campi di battaglia del Khuzestan dove anch'egli prese parte alla lotta della Repubblica Islamica contro l'aggressione imperialista di Saddam Hussein.

Recuperando per un attimo il suo gusto per le dichiarazioni roboanti ha così chiosato coi giornalisti che lo avevano seguito: "Potremo riposare soddisfatti, una volta che le Bandiere dei nostri Martiri sventoleranno sopra la Casa  Bianca".

Vai così Presidente! E' per questo che ti abbiamo sempre stimato ed apprezzato! E' per questo che pensiamo che l'Iran abbia ancora bisogno di te!!

10 commenti:

  1. No, nessuno lo ri vorrebbe. Ia corruzione che stata tempo suo,in storia di Iran nn hanno visto mai.
    poi stiamo parlando le scifre stellare.

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    1. Io ho dei seri dubbi sul fatto che nessuno lo vorrebbe di nuovo come presidente della Repubblica Islamica. Io più che corruzione, [che in varie misure è presente in tutti i paesi del mondo, nessuno escluso] ho visto sviluppo in tutti i campi. I dati sullo sviluppo dell'Iran, e la crescita della sua influenza, durante i due mandati di Ahmadinejad, parlano chiaro.

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  2. La poverta e la crisi aveva superato più di meta di popolo, (( epoca sua la banca centrale aveva anunciato)).
    Quando in Iran stipendio normale di operaio, 300,000 mila tuman e paghi la cipolla 6000 rial ,affitto di casa è più di 300,000 tuman,((ovviamente nn la casa- sotto scala, la casa è molto di piu )).
    Amico mio io ti consiglierei di trasferire là, cosi tirendi conto da solo.
    credi mi, da quando lui è venuto,portato certe maledizione con se.
    Vai parlare con la gente che nn sono da parte di nessuno però ci vivono in iran(( iraniani intendo )).
    Fuori ti possono considerare Angelo, pero interno di paese stanno morendo di fame la tua gente,!!!!
    C'è le famiglie che durante l'anno nn mangiano ne anche una volta la carne e/o la frutta. Mah che dire.

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    1. Parlare di "maledizione" all'Iran portata da Ahmadinejad, mi sembra davvero eccessivo. Non oso allora immaginare quale maledizione avrebbero portato alla sovranità dell'Iran politici come Rasfahjani, o Hossein Mousavi. Se cè stata una certa difficoltà per una parte del popolo, si dovrebbero incolpare le sanzioni economiche del tutto illegali che gli Usa e l'Europa hanno applicato all'Iran su pressione del regime sionista, per le quali Ahmadinejad ha cercato di sopperire prendendo accordi di scambio diretto, senza usare il dollaro o l'euro, con la Cina e la Russia, [petrolio barattato con altre merci, senza passare per le banche occidentali] e ha avviato grandi piani e opere industriali per far si che l'Iran produca in proprio i prodotti che prima importava. Questo processo sta creando posti di lavoro in Iran [posti di lavoro che le economie occidentali stanno perdendo per colpa delle sanzioni suicide, e lo stesso copione si sta ripetendo ora con le sanzioni alla Russia]. Le sanzioni all'Iran sono un'arma economica puntata direttamente alla popolazione Iraniana, a dispetto di qualunque retorica degli Usa sulla volontà di colpire il governo Iraniano. Nei fatti le sanzioni sono un arma nell'arsenale imperialista, usata per tentare di fomentare caos e agitazioni e rovesciare dall'interno il legittimo governo Iraniano, cercando di creare disordini sociali. La situazione dell'economia Iraniana era dovuta a queste sanzioni e al suo isolamento economico, ma ora i progetti e gli accordi bilaterali di cooperazione avviati dal precedente governo per cercare di uscirne, stanno arrivando a maturazione e si stanno dimostrando efficaci. Ad ogni modo le previsioni sull'economia Iraniana sono tutte positive. Se poi Teheran ha la possibilità di difendersi militarmente, lo si deve in larga misura, agli sforzi del governo di Ahmadinejad, che hanno fatto si che il paese fosse preparato a difendersi, e hanno fatto capire ai sionisti e agli americani che non avrebbero avuto gioco facile in caso di aggressione militare.

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    2. Ottime argomentazioni Christian, ricordiamo poi che per proteggere le fasce popolari dalle conseguenze delle illegali ingiuste sazioni imperialiste durante i mandati del Presidente Ahmadinejad gli stipendi dei lavoratori dipendenti e le pensioni di anzianità, vecchiaia, invalidità etc sono state rivalutate SETTE VOLTE e adeguate ai rialzi dei prezzi...ALTRO CHE RENZI CON LA SUA GABOLA DEGLI 80 EUR!!!!!

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    3. L'Iran possiede una banca centrale sotto il controllo del governo, e il cosiddetto "debito" di cui Rouhani additava la colpa ad Ahmadinejad, era la spesa dello stato per l'economia del paese, perchè con una banca ed una moneta sovrana, l'Iran può spendere a deficit, e il cosidetto "debito pubblico", NON è un debito, ma è la spesa dello stato. Diventa davvero un debito, se non si ha più il controllo delle politiche economiche e monetarie, e se non si possiede più una banca centrale pubblica controllata dal governo. L'eurozona deve prendere a prestito con interessi gli euro, e deve restituire, con interessi esorbitanti, ogni singolo centesimo di euro che prende in prestito dalle BCE, per la spesa pubblica. Renzi non ha nessun potere di decidere NULLA... è un ologramma e il suo governo, al di la delle roboanti sparate, è nato già morto.

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  3. Comunque sarebbe bene che non tornasse , non sarebbe una buona notizia... le ripetizioni dei cicli non portano bene ... Sotto Ahmadinejad l'Iran ha fatto grandi passi ma alla fine si stava creando una situazione di stallo ... La sua epoca era finita ... a maggior ragione oggi ... un suo ritorno sarebbe deleterio ...

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  4. Si tratta di un Patriota, di un uomo che ha la modestia scritta nel DNA, di sentimenti popolari per la redistribuzione del reddito, sostanzialmente pacifista e non anti semita come demonizzato dagli occidentalastri, nessuno sa per esempio che la comunità ebraica iraniana ha i suoi rappresentanti nel Majlis e ovviamente mai messa in discussione dal "terribile" anti semita che in realtà è stato solo contro la natura sopraffattrice del sionismo fascista e non ha mai parlato della distruzione fisica dello stato di israele ma di UN UNICO STATO laico per tutti i suoi abitanti.
    Sicuramente è a posto con la propria coscienza e dorme i sonni del giusto.
    Ivan

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    1. Ben detto. Poi il discorso trasmesso da tutti i media mondiali fino all'esasperazione, relativo all'intervento di Ahmadinejad, il 25 ottobre 2005 nella sala delle conferenze del ministero dell’interno a Teheran in occasione di una conferenza intitolata “Il mondo senza il sionismo”, fu una totale mistificazione dei media delle parole di Ahmadinejad; esso non disse mai di "cancellare israele e gli Ebrei dalla cartina geografica", ma disse che il problema era il sionismo con il suo oscurantismo religioso incarnato dai vertici del regime sionista. Cè una nettissima differenza tra Ebrei e sionisti, e ci sono un sacco di Ebrei che sono persone per bene e che ripudiano il sionismo. Tra gli altri esempi di mistificazioni tramite traduzioni alterate, per demonizzare l'Iran a vantaggio del regime sionista, sono vergognosi quelli ad opera del MEMRI [Middle East Media Research Institute], organizzazione con sede a Washington, fondato da yigal carmon, ex colonnello del mossad e poi ex consigliere di Shamir e Rabin, e da meyrav wurmser, direttrice del centro di politica medio-orientale presso l’istituto Hudson di Indianapolis. I testi tradotti da questa organizzazione finanziata e manovrata dall'intelligence sionista, sono zeppi di distorsioni e falsità.

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  5. Avete ragione, tempo suo fonti che erano per aquistare medicine, ha fatto comprare bastoncini dalla Cina.
    Nn dico io,lodice ex ministro della salute ( la signora nn mi ricordo nome ).
    Signori, prima dovete essere un iraniano puoi discutete.
    Rafsanjani è un filo inglese, losanno tutti Iran.
    Lui è colpevole quanto cosi detto mugiahedin(( traditori schifosi )).

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