lunedì 9 giugno 2014

Il buffone ONU Lakhdar Brahimi cerca di "gufare" contro la Siria di Assad, unita e vittoriosa!

L'occhialuto personaggio in foto é Lakhdar Brahimi, individuo la cui miopia non può venire curata nemmeno da lenti spesse come fondi di bottiglia: dopo aver piroettato in lungo e in largo tra NY, Ginevra, Bruxelles, Washington, Londra e Parigi (senza scordare di omaggiare qua é là le logge massoniche e sioniste che tirano i fili della Casa Bianca e della NATO) questo pagliaccio della corte del Giallolimone Ban Ki Moon, visti i ripetuti fallimenti di forzare un "regime change contro Damasco, si é da poco dimesso ma anziché approfittarne per togliersi di torno e farsi dimenticare questa mezza figura si é messa ieri a bramire e ragliare contro la Siria, sostenendo senza traccia di ironia che essa rischierebbe di "diventare una nuova Somalia".

Chiediamo a Lakhdar Brahimi:

-Quando mai in Somalia il Governo centrale ha dominato l'85 per cento del territorio?

-Quando mai in Somalia si sono tenute nel corso di due anni tre importantissime tornate elettorali: una Politica, una Presidenziale e una Referendaria?

-Quando mai la Somalia ha goduto del sostegno compatto di potenze mondiali (Russia, Cina), locali (Iran) e di importantissimi attori non-statali regionali (Hezbollah)?

-Quanto gli hanno promesso i sicofanti dell'arroganza imperialista mondiale per queste dichiarazioni risibili e del tutto scollegate dalla realtà?



9 commenti:

  1. La nuova Somalia, e l'Italia ne paga a caro prezzo tutte le conseguenze, è la LIBIA, dove il regime nazionalista e laico di Gheddafi è stato rovesciato dai sionisti! Se quel deficiente di Berlusconi, anzichè lasciare il Colonello al suo destino, l'avesse difeso, la Libia non sarebbe ora uno Stato fallito, in mano a tribù, wahabiti e trafficanti! Federico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non credo che Berlusconi, avrebbe avuto davvero il potere per aiutare Gheddafi. La BCE lo ha obbligato a lasciare, orchestrando l'artificiosa salita dello spread, dovuta al fatto che la BCE aveva smesso di comprare i titoli di stato Italiani, di qualsiasi tipologia. Se si fosse messo contro la Nato, i mercati avrebbero fatto in modo di fargliela pagare ancora di più, non solo facendo cadere il suo governo, ma facendo andare in malora tutte le sue aziende [è stato "sottilmente" minacciato in questo senso]. Era la Nato [quindi gli americani] che gestiva il tutto, e per l'operazione in Libia, il quartier generale, se non erro, era a Napoli. Berlusconi, ha semplicemente scelto di salvare le sue aziende, e si è subito piegato ai voleri di americani, francesi, e inglesi.

      Elimina
  2. Berlusconi nn è un uomo politico, è un maniaco pervertito che se ne fregava di Italia immaginiamo di Libia.

    RispondiElimina
  3. QUel che non capisco è perchè abbiano scelto proprio la Siria. Io avrei scommesso su Libano e\o Iran.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorremmo che lei chiarisse il senso della sua domanda: "chi" avrebbe "scelto" la Siria e per che cosa?
      Se intende perché il complotto sionista/imperialista abbia 'scelto' di colpire la Siria la risposta é chiara: tra 2004 e 2006 sionisti e imperialisti hanno provato a colpire il Libano, ma il Paese dei Cedri ha retto e la Resistenza di Hezbollah si é persino rafforzata.
      Quindi, piuttosto che riprovare a colpire di nuovo il Libano sionisti e complici hanno provato con la Siria sperando che: A) interrompendo il legame fisico Iran-Irak-Siria-Libano sarebbero riusciti a 'strozzare' Hezbollah e quindi indebolirlo tanto da farlo poi cadere nel futuro B) sperando che, vedendo la Siria rovesciata e Assad deposto l'Iran si spaventasse tanto da accettare l'ingerenza straniera nel suo programma atomico, tanto da interromperlo o distruggerlo...

      Elimina
    2. Grazie. Intendevo proprio quello. E io ci ho letto questo tra le righe: se devono attaccare la Siria per dare un messaggio all'Iran vuol dire che un attacco diretto a Teherean non se lo possono proprio permettere. Il che è evidente anche dal modo in cui il capobanda sionista urla al vento 2 giorni su tre che l'Iran va fermato e dal fatto che gli USA pare abbiano definitivamente archiviato l'ipotesi di un attacco all'Iran, con grande scorno di TelAviv. Qualche buona notizia ogni tanto..

      Elimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Iran si può attaccare ma nn così, piu meno come la Siria.
    Per che in Iran ci sono traditori nazionale come cosi detto ((Monahedin khalgh )) che in 8 anni di guerra collaboravano con saddam e attaccavano militari iraniani e poi dopo con la Cia,Mi6,Mosad,Sauditi e adesso in Siria con i terroristi e anche in Iraq, veramente con qualsiasi paese che abbia intenzione di attaccare Iran.
    Solo in iran hanno a ucisi 12000 innocenti per che avevano barba.
    Viva la vittoria.

    RispondiElimina