Il Presidente egiziano Al-Sisi e il suo ospite Vladimir Putin hanno raggiunto un accordo nella giornata di martedì 10 febbraio per la costruzione di un impianto elettronucleare a Dabaa, nella provincia costiera di Matrouh.
"Ho preso parte col Presidente Putin alla cerimonia per la firma d'un memorandum d'intesa sulla costruzione di un reattore nucleare a Dabaa", ha dichiarato il Presidente egiziano in una conferenza stampa congiunta che é seguita ia loro colloqui al palazzo presidenzale della capitale.
"La visita di Putin aggiunge impeto al miglioramente delle relazioni russo-egiziane e le porta verso orizzonti più ampi", ha continuato Al-Sisi, notando che i capi di Stato hanno raggiunto un accordo anche per la costituzione di una zona di libero scambio e per un parco industriale russo vicino all'area del Corridoio di Suez.
"Anche la cooperazione militare é stata oggetto dei nostri accordi: abbiamo deciso di proseguirla e approfondirla", ha dichiarato Al-Sisi, esprimendo apprezzamento per il sostegno di Mosca alla lotta egiziana contro il terrorismo.
Da parte sua Vladimir Putin ha dichiarato che il dialogo con Al-Sisi per la cooperazione energetica, economica (il che comprende ovviamente la costruzione del reattore nucleare) "Aprirà nuovi orizzonti per l'Egitto".
Putin ha affermato che oltre 400 aziende russe operano in Egitto e che oltre 3 milioni di turisti russi hanno visitato il paese nel solo 2014, rappresentando un aumento del 50 per cento netto rispetto al milione e mezzo del 2013.
I due leader hanno condiviso le stesse posizioni sulle questioni regionali, tra cui il raggiungimento di una soluzione politica del conflitto in Siria, e accordi negoziati anche in Libia, Irak e Yemen. I Presidenti si sono detti d'accordo sulla necessità di un 'vero' negoziato in Palestina, che porti a reali concessioni da parte di Tel Aviv.
Putin é stato al Cairo per la prima volta dal 2005, Al-Sisi invece era stato in Russia ad agosto 2014. Le visite reciproche miran a migliorare ulteriormente le relazioni tra i due paese, espandendo i campi di cooperazione.
L'Egitto ha cercato ultimamente di 'equilibrare' le sue relazioni estere, rafforzando i propri legami con Russia, Cina e Giappone.
Putin in Egitto, accolto con grandi onori, firma accordi commerciali, finanziari, energetici e militari. Tira il più importante paese arabo dalla parte propria e dei Brics e eswclude il dollaro da tali accordi.
RispondiEliminaLa notizia più importante dell'anno dal ponto di vista geostrategico non esiste nei me(r)dia dell'impero usraeliano.
Solo l'ANSA titola così: "Al Cairo inno della Russia stonato, imbarazzo di Putin".
Impagabili...
Verissimo Zerco!
EliminaIo mi aspettavo pure che dicessero che i felafel al ricevimento erano venuti un po' bruciati!!!!