mercoledì 6 aprile 2016

Nuovo attacco chimico dei takfiri dell'ISIS, questa volta in Irak!

Secondo quanto riportato dal Comandante delle operazioni militari irakene nel Governatorato di Ninive (Irak del Nord), é ormai assodato che i takfiri del cosiddetto 'califfato' abbiano usato munizioni da mortaio caricate a gas contro le forze governative che stanno avanzando nell'ultima Provincia irakena ancora pesantemente infestata dai terroristi.


Simili attacchi si erano verificati in passato, anche qui in occasioni nelle quali i tagliagole di Al-Bagdadi si erano trovati con le spalle al muro.

Nessun morto o ferito é stato registrato a causa dell'attacco visto che il cloro é un aggressivo chimico quantomai primitivo e inefficace; in grado sì di ustionare e piagare le vie respiratorie, ma anche volatile e rapidissimo a disperdersi.

Nella giornata di ieri l'uso di armi chimiche da parte dell'ISIS (ennesimo indizio della 'parentela' dei terroristi coi lacché di Saddam Hussein) era stato denunciato dalle forze siriane che difendono Deir Ezzour.

5 commenti:

  1. notizie del pilota catturato del Su-22? https://www.youtube.com/watch?v=G9LJFVN6SR0

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    1. Questi morti di fame hanno anche i mandaps. Ma pensa un pò. Non vedo l'ora di vedere in azione gli Iskander.

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  2. L'uso delle armi chimiche ha come unico scopo quello di forzare la mano al tavolo delle trattative di pace, ovvero far cessare la guerra il prima possibile e creare almeno una sorta di protettorato pro FSA-ISIS, etc etc (pro-USA) nel territorio siriano. Sarebbe ora che i servizi segreti dell'est si diano una svegliata e la piantino di giocare sempre in difesa.
    Vip

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  3. Il Grande OBBama non ha niente da dire ?

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  4. Due TESTANINE NUCLEARI PICCOLE PICCOLE su RIAD ed ANKARA no?!
    Oppure un ATTACCO CHIMICO DI RAPPRESAGLIA con "novichok" su INCIRLIK no?!
    Occhio....l'ORSACCHIONE E' INCAZZATINO e si è messo a dire la VERITA', il presidente della DUMA ha affermato
    "Gli scontri in Dombass vanno avanti da due anni, se la Russia dovesse partecipare veramente ad un conflitto militare con un avversario della taglia dell'Ucraina il CONFLITTTO DUREREBBE AL MASSIMO TRE O QUATTRO GIORNI prima della completa disfatta e distruzione delle capacità militari dell'avversario, è evidente che sino ad ora ci siamo LIMITATI AL SOSTEGNO DIPLOMATICO E UMANITARIO".
    Ivan Demarco Orlov

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