mercoledì 27 luglio 2016

Nel Ghouta Est anche Hawsh Farah cade in mano alle forze siriane! Prossimo obiettivo Tal Kurdi!

La 105esima Brigata della Guardia Repubblicana, aiutata dalla milizia popolare NDF é riuscita a sfondare una volta di più le difese di Jaysh Islam e garantirsi il pieno e completo controllo del villaggio di Hawsh Farah nel Ghouta Orientale, schiacciando ulteriormente i terroristi in un 'calderone' sempre più ristretto.

Hawsh Farah era già stato raggiunto dalle forze governative nel 2014, ma in seguito una forte controffensiva takfira lo aveva recuperato. Ormai però i terroristi sono troppo esausti e demoralizzati per riuscire in qualcosa del genere, i loro giorni nel Rif Dimashq sono letteralmente numerati.


Con Hawsh Farah in mano loro i comandi siriani volgeranno quasi certamente la loro attenzione verso la zona di Tal Kurdi, per scacciare ulteriormente le forze terroriste da ogni area centro-orientale della 'sacca'; a quel punto rimarranno da conquistare solo le cittadine del lato occidentale.

5 commenti:

  1. tutti i commentatori occidentali continuano a vendere la menzogna che gli unici a combattere il terrorismo in Siria sono i Kurdi, quasi che tutte queste vitorie del fiero Popolo Siriano non siano mai accadute, tutto questo mistificare e falsificare la realtà di fatto è chiaro sintomo della fase terminale dell'anglo-sionismo, perchè chi sa di essere forte non ricorre sistematicamente al sovvertimento dei fatti, onore e gloria eterna al Popolo Syriano ed ai suoi magnifici Alleati!

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    1. Condivido parola per parola.

      Un grande saluto

      Tommaso Baldi

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  2. Egregio signor Baldi
    In risposta alla sua pregiata del 25.7.16!
    Un fulmine ha messo ko il mio rooter.Dato che abito alla fine del mondo, il tecnico e' arrivato dopo 4 giorni.
    Anche la sua parola " abbiasmo ", essendo la mia lingua madre il tedesco, non l'ho potuta tradurre. Nemmeno il Treccani la conosce!
    Per cio' che concerne gli " UCAV" ( ......combat.....) penso che l'anonimo 25.7.16 2123, abbia scritto i punti fondamentali. Malgrado che ai miei tempi si combatteva con l'ak 47 e si faceva ricognizione e correzione del tiro d'artiglieria col cannocchiale...., mi permetto di fare il mio umile commento.
    La Russia, non avendo dappertutto focolai da tener accesi come gli USA, ha una EINSATZDOKTRIN ( operational doctrine ) differente. Che non prevede finora interventi UCAV in grande stile su terra. Al contrario dispone di una tecnologia avanzata per quel che riguarda i combattimenti su mare, sott'acqua e aerei.
    Essendo gli UCAV, come ben lo dice l'anonimo, molto onerosi la Russia, per il momento, deve impiegare i pochi rubli nella modernizzazione dell'armamento e equipaggiamento dell'esercito " normale".
    I Russi hanno poche basi da dove far decollare i loro UCAV senza dover attraversare paesi terzi! E solo un ibridi di portaaerei!!!
    Nei danni collaterali non e' da sottovalutare il problema psichico dei " piloti ". Gli USA faticano a ingaggiarne! A causa dei posti di lavoro non collegati direttamente con la situazione di combattimento, con il relativo aumento della motivazione di uccidere ( se non lo ammazzo io mi fa fuori lui ), molti piloti accusano disturbi posttraumatici. Se uno perde il controllo del suo " io" e preme il bottone scaricando i razzi sugli amici!!!!
    Puo' darsi che i Russi abbiano patteggiato con Israele di non consegnare UCAV alla Siria, per evitare che cadano in mano agli Hetzbollah, eccc.
    Saluti

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    1. Gent.Le Sig. Sgascia,

      sempre molto disponibile è un piacere dialogare con Lei anche per la Sua esperienza che rispetto senza ruffianerie.
      Non ricordo 'abbiasmo' anche se ieri ho riletto il post ma vabbè...

      Per quanto riguarda la Sua risposta mi hanno convinto molto le ultime due righe...purtroppo!

      Buona serata e grazie ancora.

      Tommaso Baldi

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  3. Ci pensa Teheran a fornire droni di vario tipo ad Hezbollah, droni birichini che violano la spazio aereo del regime sionista per fare ricognizione, aiutando così la Resistenza libanese a tenere a cuccia Netanyahu e la sua cricca di generali, che di certo non si scorderanno facilmente le sberle che hanno preso nel 2006, quando intervennero in Libano pensando di farla da padroni. Hezbollah dal canto suo, ricambia il supporto ricevuto passando intelligence preziosa a Teheran e probabilmente anche alla Siria, e aiutando quest'ultima a sopprimere il cancro daesh, nel quadro di una alleanza di difesa e aiuto reciproci, a cui Hezbollah appartiene, che funziona sempre meglio e si rafforza.

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