Non si é fatta attendere la risposta del Qatar al vero e proprio "attacco" scatenato contro di esso dall'Arabia Saudita e dal codazzo dei suoi lacché; piccoli emirati petroliferi del Golfo Persico (a cui, per motivi suoi interni, si é unito l'Egitto).
Mentre nella giornata di ieri alcuni microbi in forma di nazione (Mauritius e Maldive) orbitanti intorno a Riyadh si sono uniti al fronte "Anti-Doha", raggiunti poco dopo dal Governo libico di Tobruk (che ha bisogno del sostegno egiziano ed emiratino per continuare a combattere contro gli islamisti di Tripoli e Misratah), il Qatar ha mobilitato tutta la sua lobby affaristico-finanziaria e, soprattutto, il suo megafono chiamato Al-Jazeera per contrastare la narrativa saudita.
Si sono avuti sviluppi imprevisti: nei notiziari di Al-Jazeera che parlano di Siria, ad esempio, si é iniziato a usare l'espressione "Esercito Governativo" e addirittura "Esercito Siriano" anziché quelle prima in voga di "Truppe di Assad" e "Truppe del Regime".
Inoltre per contrastare la possibile chiusura dei varchi di confine con l'Arabia Saudita (unico vicino di terra del Qatar) si é iniziata a ventilare la possibilità di una espansione dei commerci con l'Iran, paese vicino, con cui i collegamenti via mare non sarebbero affatto difficoltosi, in possesso di un'economia altamente diversificata che vanta anche un vasto settore agroalimentare.
Si potrebbe sperare che la situazione degeneri e che si arrivi a un'invasione saudita del Qatar, con forte resistenza da parte di quest'ultimo, il che darebbe fuoco alle polveri nella penisola arabica ...
RispondiEliminaIl Qatar non è una vittima, troppi morti sulla coscienza
RispondiEliminaOra pagherà il conto per aver seguito il piano sionista, purtroppo il tutto è stato organizzato dai sanguinari sionisti con l'aiuto della stupidità dei locali
Si parla addirittura di un invasione saudita con luce verde americana, stessa trappola di Saddam
Però ragionando in questa maniera uno non avrebbe mai alleati...il Qatar ha fatto delle porcate, certamente...adesso aiutarlo vuol dire avallarle? No, anche perché la maggior parte di quelle porcate non le ha ordinate e volute l'Emiro attuale, ma il suo predecessore, quindi...l'Iran e la Russia faranno bene a muoversi per proteggere il Qatar, anche solo con una presa di posizione politica e diplomatica...
EliminaOttima analisi.
EliminaFabio
Ribadisco...anzi, un aiuto al Qatar, ORA, può essere accompagnato da un "invito amichevole" (proposta che non si può rifiutare)...del tipo "Noi ora ti aiutiamo ma in cambio tu righi dritto), col vantaggio di togliere una pedina al campo avversario e, magari non proprio guadagnarsi un 'amico per la pelle', ma perlomeno un cliente in debito...se invece Russi e Iraniani si arroccassero su posizioni sdegnose il Qatar prima o poi soccomberebbe e verrebbe (tramite un regime-fantoccio o simili) nuovamente "assorbito" dal campo avverso...
EliminaPotrei essere in parte d'accordo per due motivi:
EliminaFermare il bagno di sangue esigendo la fine degli aiuti del Qatar ai terroristi
Far fallire il piano sionista che vuole nuove guerre
Per le vittime si rimanda come al solito alla giustizia divina
Esiste però una grande difficoltà in vista, la base americana nel Qatar, considerata la più grande al mondo
il tentativo di Trump di mettere insieme i paesi arabi disponibili ad opporsi al fronte della resistenza può allargare pericolosamente il conflitto e rafforzare il terrorismo, il ché non non conviene affatto all'Egitto che si trova a fronteggiarlo internamente e sul confine libico e nemmeno conviene al governo di Tobruk. Inoltre i rapporti tra il generale Hftar e Putin e quelli che Al Sisi ha rinsaldato con la Russia li rendono ulteriormente attenti a ché il conflitto non si estenda, e siccome la rottura della "NATO araba" potrebbe vanificare l'intento di fare della guerra in Siria la miccia per accendere una terza guerra mondiale, non si vede il motivo per cui Egitto e Tobruk dovrebbero partecipare allo scontro con il Qatar il quale, anche se in mano ai Fratelli Musulmani, in questo momento si sgancia dal proposito di arrivare a un confronto diretto con l'Iran. Motivo per cui, considerando la momentanea dipendenza dell'Egitto dal petrolio saudita, si deve pensare ad una partita che al Sisi gioca tenendo conto degli interessi nazionali, e che coinvolge Haftar, senza che per questo dia un reale apporto allo scontro con il Qatar. E il fatto che nel Qatar sia presenta la base americana rende la situazione esplosiva ma anche estremamente interessante per la partita a scacchi che Putin conduce.
EliminaLe compagnie aeree qatariote evitano lo spazio aereo saudita e attraversano quello turco e iraniano. https://twitter.com/alaashehabi/status/872014226809868288
RispondiEliminaPotrebbe il Qatar passare davvero dalla parte di Russia e Iran? Nel 2016 la Russia ha venduto una bella fetta di Rosneft al Qatar... http://www.voltairenet.org/article194458.html
Di gente come i qairoti non c'è assolutamente da fidarsi... Sarebbe invece auspicabile una guerra vtrs wahhabiti in modo che si autodistruggono a vicenda... Il Qatar ha sulla coscienza migliaia di siriani ...ora potrebbe essere arrivato il momento di pagare il conto .. totale distruzione di Doha qairoti che sarebbero costretti a fuggire ... Inizio di una guerra tra wahhabiti ...
RispondiEliminaÈ il piano dei sionisti, è meglio fermarlo
EliminaPiù che una guerra tra wahabiti è auspicabile una rottura del loro fonte. Un avvicinamento di Doha all'Iran sarebbe molto più interessante
EliminaConcordo con Kahani come sempre, aiutare il Qatar che non si allinea alle politiche imposte dall'Arabia Saudita e' un monito per tutte le nazioni attaccate che vogliono liberarsi dal giogo di queste potenze, si sta dicendo si puo' fare e verrete aiutati,ribelliamoci!! non ha senso lasciar morire proprio ora il Qatar per farlo annettere dall'Arabia Saudita. Gli Iraniani sanno molto meglio di noi le nefandezze del passato del Qatar se proprio loro ci passano sopra vuol dire che questo puo' diventare un turning point per chiudere il conflitto Sunnita/Sciita (come vorrebbero farlo passare I Sauditi) e farlo diventare un conflitto contro l'Arabia Saudita. Gli emirati sono tradizionalmente piu moderati degli altri, anche loro presto o tardi lasceranno sola l Arabia, a quel punto aspetteremo che Al Sisi si ravveda e non si debba piegare per ragioni finanziarie ai sauditi (di alternative migliori ne avra a quel punto!!)
RispondiElimina... ho letto che hanno già bloccato i rifornimenti di viveri al Quatar (che entravano via gomma dall'Arabia Saudita). I "book-makers" oggi danno un tempo di due settimane prima che si abbia un colpo di stato, supportato dalla popolazione affamata.
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